Gli amministratori locali hanno altresì comunicato che martedì si recheranno a Palermo e resteranno in presidio per l’intera giornata nelle sedi delle istituzioni regionali anche in assenza di un colloquio con Crocetta e Gucciardi. L’iniziativa è stata così motivata dai sindaci: «La nostra pazienza è finita, ci recheremo a Palermo per dare alle istituzioni sovraordinata una ulteriore tangibile testimonianza del disagio patito dall’intero territorio jonico-etneo e delle preoccupazioni dei cittadini rispetto all’effettiva tutela del diritto alla salute nei dieci Comuni del Distretto, specie per quel che riguarda la gestione dell’assistenza medica nei casi di emergenza-urgenza».
Sull’assenza di Giammanco duro il commento degli amministratori: «Quello del direttore è stato un grave ed arrogante sgarbo non soltanto nei confronti delle istituzioni che i sindaci rappresentano, ma anche e soprattutto nei confronti degli oltre 80 mila cittadini che vivono nei dieci Comuni». Si tratta dei centri di Giarre, Riposto, Mascali, Piedimonte Etneo, Calatabiano, Milo, Sant’Alfio, Linguaglossa, Fiumefreddo di Sicilia, Castiglione di Sicilia, per i quali la struttura ospedaliera giarrese rappresenta il principale punto di riferimento medico-sanitario. L’Ospedale, come evidenziato dai sindaci nel corso delle proteste degli ultimi giorni, è oggetto da lungo tempo di un graduale drastico ridimensionamento di servizi e risorse.
Ma i sindaci non saranno soli. La Confcommercio ed il Comitato dei cittadini invitano tutti i cittadini ad andare a Palermo, martedì 22 marzo, a dare sostegno al presidio di tutti i sindaci del territorio. Ed a tal fine si sta procedendo all’organizzazione di pullman, con partenza da Giarre e rientro in serata, la cui quota di partecipazione è di circa 10 € cadauno.