Dimissioni sindaco Giarre, le reazioni politiche -
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Dimissioni sindaco Giarre, le reazioni politiche

Dimissioni sindaco Giarre, le reazioni politiche

Sono molteplici e opposte le reazioni politiche a poche ore dalla ratifica delle dimissioni del sindaco, Roberto Bonaccorsi. L’ex primo cittadino a caldo aveva cosi commentato: “Ho preso oggi la decisione di dimettermi da sindaco. Lo ritengo un atto di rispetto nei confronti dei cittadini, di Giarre, della volontà popolare emersa dalle ultime elezioni, volontà che non è più possibile stravolgere. Lascio con la consapevolezza di essere l’unico baluardo dell’indipendenza di questa città”.

Come dicevamo, molteplici le reazioni:

sammartinoLuca Sammartino (Articolo 4): “La scelta di Roberto Bonaccorsi di dimettersi da primo cittadino di Giarre è la naturale conseguenza di un percorso che il sindaco ha voluto fare sempre da solo senza trovare soluzione alcuna ai problemi della città. Da esponenti dell’opposizione quali siamo e siamo sempre stati non possiamo che accogliere questa notizia come il primo passo di un percorso nuovo che permetterà di dare nuovamente voce a Giarre e ai suoi cittadini”. “Dispiace – soggiunge Sammartino – vedere una comunità come quella di Giarre allo sbando. Dispiace constatare come il Comune sia in uno stato disastroso. Appare evidente che il sindaco, dopo fin troppi tentativi,  abbia preso coscienza della situazione e compiuto, finalmente, un apprezzabile gesto di responsabilità. “E’ necessario, adesso, – conclude Sammartino – ripartire con rinnovato impegno  guardando all’interesse di Giarre e dei suoi abitanti, dare voce alle loro esigenze e riprendere in mano le sorti di questo comune” .

 

cardilloFrancesco Cardillo (Forza Italia):  “Ritengo la scelta di Roberto Bonaccorsi coerente con ciò che aveva detto sin dalla seduta di votazione del consuntivo, ossia cercare un maggior coinvolgimento delle forze rappresentate in consiglio attraverso la nomina di una giunta scelta per le competenze dei suoi componenti che avrebbero potuto mettere al servizio della città piuttosto che per la loro appartenenza politica. Dispiace constatare il cambio di rotta di Sammartino rispetto a questo percorso, visto che è stato lui a dettare la linea qui a Giarre imponendo i suoi interessi politici esterni alla nostra città ad una possibilità di lavorare localmente insieme. Si risparmi quindi nei giudizi sull’operato del dimissionario sindaco di Giarre e soprattutto faccia un passo indietro davanti alla coerenza che Bonaccorsi ha dimostrato a confronto di chi ha prima dato spazio all’ipotesi giunta tecnica per poi cercare fino alla fine l’ingresso con propri tesserati nella giunta. Se questo era l’interlocutore non rimaneva che la scelta delle dimissioni”.

 

SALVO VITALESalvo Vitale (Per un’Altra Giarre): “A più di un anno era una amministrazione che navigava a vista, senza alcuna strategia complessiva per la città. Inoltre, dallo stesso tempo, si erano perse le tracce dei dirigenti. E’ impossibile amministrare un comune come il nostro da solo, senza alcun rapporto con il consiglio e senza giunta. A tal proposito, ricordo che nel momento dell’azzeramento della giunta il sindaco ebbe a dire: ho sbagliato tutto. Le dimissioni, alla luce di quanto detto, erano inevitabili”.

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