Taormina, a rischio 40 posti di lavoro -
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Taormina, a rischio 40 posti di lavoro

Taormina, a rischio 40 posti di lavoro

Forte preoccupazione dei numerosi dipendenti del Grand Hotel San Pietro per il loro futuro occupazionale. La struttura alberghiera dovrebbe riaprire tra una decina di giorni, ma ancora tutto tace da parte della proprietà

Una quarantina di lavoratori del comprensorio taorminese, della Valle dell’Alcantara e dei Comuni etnei sono in forte apprensione per il loro futuro occupazionale.

Si tratta di coloro che sino alla scorsa stagione hanno prestato servizio presso il Grand Hotel “San Pietro” di Taormina, peraltro senza ancora percepire le spettanze relative all’ultimo mese di lavoro (ottobre 2015).

Come testualmente recita una nota da loro diramata nelle appena trascorse ore, «ad oggi non abbiamo alcuna comunicazione da parte dell’azienda sull’inizio della nostra attività lavorativa stagionale (che dovrebbe riprendere l’1 aprile), mentre insistenti voci di corridoio paventano da un lato la chiusura della struttura alberghiera in questione e dall’altro presunti contrasti tra i suoi soci proprietari.

«Tramite il sindacato Cisl di Taormina abbiamo già avviato un’azione a tutela dei nostri diritti, essendo molti di noi (in tutto circa 40) in nuclei familiari monoreddito.

«Sappiamo, inoltre, che l’hotel nel quale abbiamo lavorato sta acquisendo normalmente prenotazioni, peraltro abbastanza consistenti.

«Perché dunque – concludono preoccupati i lavoratori del Grand Hotel San Pietro di Taormina – tenere noi dipendenti in questo angosciante stato d’incertezza?!».

Rodolfo Amodeo

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