Quanto al capo di imputazione di estorsione, solo questo è stato riformulato dal PM Andrea Bonomo, a seguito dell’esame e del controesame di un commerciante con cui William intrattenne affari. La circostanza ha giustificato la richiesta del giudizio abbreviato da parte degli avvocati Alessandro Coco e Giuseppe Passarella, ma i due legali si sono spinti ben oltre chiedendo il rito alternativo per tutti i reati contestati a William Cerbo, in nome dell’unitarietà del procedimento nei confronti del loro assistito.
Niente di fatto, perché il Tribunale ha ordinato di proseguire con rito ordinario; non solo perché “la giurisprudenza consente il rito abbreviato solo per le imputazioni oggetto di modifica” ma anche perché “Per il Collegio non si è trattato di una modifica del nucleo essenziale del fatto, ma di una modifica relativa a un fatto più dettagliato rispetto a quello originario contestato”, pertanto “accogliere la tesi difensiva porterebbe ad una condizione privilegiata per gli imputati”.
Flora Bonaccorso