Giarre, al via la campagna elettorale. Tra delusioni e velleità -
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Giarre, al via la campagna elettorale. Tra delusioni e velleità

Giarre, al via la campagna elettorale. Tra delusioni e velleità

La campagna elettorale è già partita e questa volta si dovrà sgomitare non poco per la riconquista dello scranno. Lo sanno bene i consiglieri comunali uscenti che, consapevoli di una strada tutta in salita, dovranno faticare cercando di essere convincenti in una Giarre apatica e che sembra ignorare del tutto quanto accaduto all’interno del Municipio. Le stesse dimissioni dell’ex sindaco Roberto Bonaccorsi, al netto degli addetti ai lavori, non hanno suscitato alcuna reazione. Quindi la campagna elettorale non sarà di certo una passeggiata. Al voto si andrà il cinque giugno e la prima novità è rappresentata dall’election day, le operazioni di voto, infatti, si svolgeranno nell’arco di una sola giornata, dalle 7 alle 23. Il 19 giugno è la data fissata per l’eventuale secondo turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco.

A Giarre sono complessivamente 31 le sezioni. Quelle che fanno la differenza in ogni competizione elettorale sono le sezioni di corso Europa e via Trieste, dove si recano a votare i residenti del popolare quartiere Jungo. Non meno importante la sezione del Carmine, del liceo Classico, che raccoglie una buona fetta di popolazione. Anche la sezione di Peri ha dimostrato in questi ultimi anni di fare la differenza per taluni candidati. E in questo quadro spiccano anche le sezioni del Macherione e del Verga. Dicevamo di strada in salita. Soprattutto per i 20 consiglieri uscenti. Molti hanno già anticipato che si ripresenteranno alla prossima competizione elettorale, sfidando apertamente l’opinione dei giarresi rispetto al loro distacco con la politica cittadina. Tania Spitaleri, Pd, ha già annunciato di riproporsi, mostrando un cauto ottimismo sulla velleità di candidarsi anche a sindaco, ma il ragionamento all’interno del centro sinistra è molto complesso e per ora non ci sono certezze.

Salvo Zappalà, presidente della locale Pro loco, ha già bruciato tutti in tema di comunicazione, confermando la sua ricandidatura. Vincenzo Mangano che ha aderito al gruppo Misto ci riproverà, lo seguiranno a ruota Gabriele Di Grazia, Francesco Longo, Giannunzio Musumeci, alla sua terza candidatura, nonostante la giovane età, Giovanni Gulisano. Tutta da capire anche la ricandidatura di Antonella Santonoceto. Nessun dubbio sulla ridiscesa in campo (ormai ampiamente solcato) di Raffaele Musumeci, veterano dell’assise consiliare, cosi come Salvo Camarda che potrebbe dare vita ad una propria lista di riferimento. Più cauti invece sul piano della comunicazione Patrizia Lionti, un defilato Giovanni Barbagallo che dovrà risolvere i problemi con la lista di Nello Musumeci, Angelo Spina, Patrizia Caltabiano. Chi invece ha deciso di non ricandidarsi è Mario Marano, vicinissimo all’ex sindaco Bonaccorsi che, pur non nascondendo la propria delusione, ha deciso di fare un passo indietro e lasciare spazio ad altri. Molto indeciso sul proprio futuro politico anche Francesco Cardillo che potrebbe decidere di rinunciare, scegliendo una posizione più defilata.

Assalito dai dubbi di ricandidarsi anche lo stesso Carmelo Strazzeri che potrebbe sciogliere i nodi nel caso di un coinvolgimento nello scenario politico del suo storico pigmalione Leo Cantarella. Tra gli indecisi anche Vittorio Valenti, mentre è netta la posizione assunta da Orazio Scuderi che ha confermato l’intenzione di non ricandidarsi annunciando, invece, che sarà il promotore di una lista, quella di Proposta popolare che ha l’obiettivo – speranza di fare il pieno dei voti a Macchia. Infine, Angelo Turrisi, che, poche ore dopo le dimissioni di Roberto Bonaccorsi, con un tempismo da record ha annunciato via sms la sua partecipazione alla competizione elettoorale.

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