Secondo le indagini condotte dai carabinieri, avrebbero tentato di mettere sotto pressione una vittima, imponendogli di pagare la somma di 2000 euro e poi la somma di 200 euro mensili. Per incutere timore alla vittima era stata anche lasciata davanti la propria attività lavorativa, un panificio di Fiumefreddo, una bottiglia incendiaria. I fatti risalgono all’aprile 2015.
Il Gip concordando in pieno con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri ha emesso il provvedimento restrittivo nei confronti dei due fiumefreddesi che sono stati associati nel carcere di Piazza Lanza. Lunedì in programma l’interrogatorio dei due arrestati, dinanzi al Gip Ricciardolo.