Grazie alla presenza di tutti i settori del Dipartimento regionale interessati al Piano, si è potuto procedere speditamente a una disamina dei vari scenari di rischio e si è delineato un cronoprogramma dei lavori da effettuare in maniera congiunta. I rischi da contemplare nel piano e di cui mitigare gli effetti in caso di eventi sono: l’idrogeologico/idraulico, per il quale verranno effettuati sopralluoghi specifici sulle nuove aree di criticità e verranno realizzate apposite schede da consegnare alla Regione; il rischio vulcanico, per il quale ci si concentrerà in particolare modo sul problema cenere e sui siti di stoccaggio temporaneo; a ciò si aggiunge anche uno studio del rischio sismico, del rischio tsunami e del rischio inquinamento coste.
Questi ultimi, trattandosi di un Comune con centro storico a ridosso del mare, verranno valutati con grande attenzione alla luce delle nuove cartografie e della carta batimetrica della costa. Simultaneamente verranno avviate procedure di censimento e studio sugli edifici strategici e le aree da inserire nel piano definitivo, una ricognizione dei vari piani di emergenza e sicurezza di enti e privati ricadenti in tutto il territorio, ma anche una raccolta capillare di altri dati utili, al fine di stimare e fronteggiare la pluralità di scenari che spesso si sommano in caso di eventi.” “Come Amministrazione – osserva il sindaco di Riposto Enzo Caragliano – siamo sensibili all’importante tematica della Protezione civile e la affrontiamo con diligenza e metodo in una logica di prevenzione per non farci mai cogliere impreparati. Si tratta di tante dotazioni e procedure che devono costantemente essere aggiornate e sperimentate e per le quali mai si deve abbassare la guardia”.
“Quello predisposto è un piano unificato per fronteggiare le varie tipologie di rischio ai sensi della legge 100 – soggiunge l’assessore Di Giovanni – uno strumento tecnico imprescindibile e che risulta indispensabile per intercettare le risorse nazionali e regionali che costantemente vengono stanziate per le necessarie opere da realizzare. Non possiamo che dirci soddisfatti per il clima di serena e produttiva collaborazione tra il Comune e il Dipartimento regionale di Protezione civile, siamo sicuri che in pochi mesi il processo di redazione e approvazione del piano giungerà a compimento”.