Trema la terra nel comprensorio giarrese. Nel cuore della notte, una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 ha ridestato non poche persone. Alle ore 1.57 è stato possibile registrare il predetto fenomeno, accompagnato da un boato.

La sezione catanese dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha localizzato l’epicentro tra Giarre e Milo e per la precisione a 1,3 km ad ovest rispetto al fondo Macchia. Ad allarmare i residenti dell’area è la consapevolezza che un evento sismico analogo fosse già stato registrato qualche giorno fa.

Il centro Ingv di Catania non esita però a sedare gli animi precisando che la scossa verificatasi, fosse di carattere strumentale. Inoltre emerge che essa sia avvenuta ad una profondità molto superficiale (0,5 km=500 metri di profondità).

Secondo gli esperti, si tratta di eventi da fratturazione. Il territorio colpito dal sisma è infatti attraversato da diverse faglie. Non è stata inoltre individuata al momento alcuna correlazione con l’attività dell’Etna.

Intanto però gli abitanti di Macchia di Giarre temono di rivivere l’incubo del terremoto del 2002, il quale, oltre a colpire il centro ed i quartieri “Croce”, “Calvario”, “Baglio”, “Pesce” e “Luminaria”, procurò gravi lesioni al tetto della scuola elementare e materna “Manzoni”, poi dichiarata inagibile. L’Ingv di Catania assicura comunque che il fenomeno è costantemente monitorato. Non si escludono ulteriori aggiornamenti sull’accaduto.

Umberto Trovato