Verranno aggiudicati domani, lunedì, e consegnati d’urgenza dalla struttura commissariale per l’emergenza idrica di Messina i lavori per un importo di circa 220 mila euro per il “Ripristino della funzionalità idraulica del torrente Carruba in corrispondenza della scalinata medioevale del monte Castello e parziale ricostruzione della stessa”.
Si tratta di un intervento atteso dalla comunità, che rientra tra i lavori di messa in sicurezza del versante collinare (di contrada Piraino) interessato lo scorso ottobre da un grave movimento franoso, concomitante con la rottura dell’acquedotto del Fiumefreddo, principale fonte idrica della città di Messina.
“Dopo tanto travaglio – dichiara il sindaco Giuseppe Intelisano – si avviano i lavori per la messa in sicurezza di una parte del versante collinare danneggiato dalla fiumara d’acqua che si è riversata lo scorso 24 ottobre nel vecchio quartiere Manganelli. Si tratta di un avvio del cantiere che vedrà impegnata la Protezione Civile Regionale anche su altri fronti che evidenziano criticità non meno importanti che potrebbero rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità”.
Un progetto redatto dall’ing. Paolo Barsotti, con la consulenza specialistica dell’ing. Ernesto Cascone del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina e del geologo Aldo Bonina del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Sicilia. In merito ai lavori, è previsto il ripristino naturale della funzionalità idraulica del torrente Carruba, (intubato nei pressi della storica scalinata per un tratto di 50 metri nel 2006), compresa l’istallazione, a monte del corso d’acqua, di tre reti metalliche dotate di dispositivi frenanti per trattenere i detriti, incluso un intervento di recupero dell’ antica scalinata danneggiata, il ripristino e la messa in sicurezza del muro crollato sulla via Cruyllas e il risanamento, con opere di sistemazione idraulica e di ingegneria naturalistica, del dissesto a valle della stradina di accesso alla chiesa di San Filippo e al Castello (chiuso alle visite da sei mesi), che rappresenta un importante via di fuga dal monte Castello.
“Finalmente con la consegna dei lavori – dichiara il vicesindaco Antonino Moschella – si provvederà al ripristino di quel tratto di scalinata distrutta dalle acque, a cui la comunità locale è legata sia dal punto di vista storico che devozionale per lo svolgimento ogni terzo sabato di maggio della secolare “Calata” di San Filippo Siriaco, che quest’anno dopo tanto affanno si svolgerà come da tradizione”.