Giarre, pellegrini da tutta la Sicilia per il Raduno interdiocesano dei Gruppi di Preghiera di San Pio -
Catania
12°

Giarre, pellegrini da tutta la Sicilia per il Raduno interdiocesano dei Gruppi di Preghiera di San Pio

Giarre, pellegrini da tutta la Sicilia per il Raduno interdiocesano dei Gruppi di Preghiera di San Pio

“Misericordiosi come il Padre”, improntato sulla frase di San Pio da Pietrelcina: “Il solo pensiero della misericordia del Signore è quello che mi fa stare in piedi”, è stato insieme lo slogan e il tema centrale della 42ª edizione del Raduno interdiocesano dei Gruppi di Preghiera (GdP) San Pio da Pietrelcina” di Sicilia, promosso dal Coordinamento Diocesano di Acireale.

La manifestazione organizzata storicamente da Nerina Melita Rapisarda, fondatrice e animatrice del Raduno più grande e antico di Sicilia, si è svolta al PalaGiarre di via Almirante, di fronte ad una marea di fedeli provenienti da tutta l’Isola. I GdP della Sicilia occidentale si sono sobbarcati un viaggio lungo pur di potere partecipare ad un evento al quale sono affezionali e al quale intervengono sin dalla sua prima edizione, quando si svolgeva nel campo sportivo regionale.
I pellegrini, hanno gremito il PalaGiarre, con una partecipazione intensa, sin dalla recita delle Lodi, seguita dal tradizionale saluto di Don Nino Russo, Arciprete parroco della Chiesa Madre di Giarre. L’appuntamento regionale per i devoti di San Pio da Pietrelcina si è svolto a Giarre come sempre all’insegna della fraternità e della preghiera. I pellegrini hanno pregato molto come nelle indicazioni dello stesso San Pio.

Oltre duemila pellegrini di circa cinquanta GdP hanno dato vita ad una magnifica giornata di spiritualità, scandita dalle relazioni del Rev.mo Fra Nazario Vasciarelli, sul tema: “Come Gesù, il Signore… Padre Pio strumento della misericordia” e del Rev.mo Fra Enzo Gaudio, sul tema: “Con Padre Pio sulle tracce del Samaritano”. Accolto con gioia il vescovo di Acireale, S.E.R. Mons. Antonino Raspanti, che ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica, salutato da don Salvatore Scalia, Assistente spirituale diocesano. I canti sono stati eseguiti dalla Corale “S.S. Alfio, Filadelfo e Cirino” diretta dal M° Alfio Pennisi.

Nel pomeriggio la manifestazione religiosa è continuata con Coroncina della Divina Misericordia ed esposizione del Santissimo Sacramento e l’adorazione eucaristica guidata dall’Assistente spirituale regionale Padre Enzo La Porta, sul tema: “Le parabole della Misericordia”, con i canti eseguiti dalla corale “Notre Dame di Luordes”, diretta dalla M° Carmen Damusco. Tutti gli interventi dei pastori, hanno esortato i fedeli alla necessità della preghiera soprattutto in questo momento di odio e di guerre, che sembrano allontanare sempre più da Dio l’uomo, creatura che invece deve ricordarsi di essere a immagine e somiglianza del creatore e che per questo deve professare la carità cristiana. La misericordia, l’essere misericordiosi significa muoversi sul terreno, talora difficile, dell’accettazione del diverso e del prossimo senza guardarle le condizioni personali e la provenienza. Dopo la benedizione eucaristica, la processione con il Simulacro di San Pio per le strade cittadine ha concluso l’intensa giornata di fede e di preghiera.

Mario Pafumi
Servizio fotografico di Mario Pafumi

Potrebbero interessarti anche