Dopo la denuncia lo scorso fine febbraio da parte dell’Arma dei carabinieri per violazione delle norme in materia ambientale adesso scatta la richiesta di bonifica dell’area da parte del Comune. Il sindaco Giuseppe Intelisano con propria ordinanza contingibile ed urgente in materia d’ igiene pubblica ha intimato al proprietario dell’area ( originario di Fiumefreddo di Sicilia), situata in contrada Valanghe, nel territorio comunale di Calatabiano, di provvedere entro 60 giorni dalla presente ordinanza alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti abbandonati presenti nel terreno agricolo, costituiti prevalentemente da materiale di risulta contenenti anche amianto in lastre di eternit, altamente pericoloso per l’ambiente, adottando ogni utile precauzione per evitare pericoli per la salute dell’uomo, conferendo il tutto in centri autorizzati. L’avvenuta bonifica dello stato dei luoghi, dovrà essere trasmessa al Comune entro i successivi quindici giorni, compresa la prova giuridico fiscale ( formulario d’identificazione) dell’avvenuto smaltimento dei rifiuti pericolosi e non, presso aziende autorizzate.
La scoperta del terreno agricolo trasformato in luogo di abbandono indiscriminato di rifiuti, situato in prossimità di un corso d’acqua, a monte della strada di collegamento tra lo svincolo autostradale di Fiumefreddo di Sicilia e il centro di Calatabiano, risale a fine febbraio, quando una pattuglia dell’arma, durante un servizio di controllo del territorio, sorprendeva due uomini all’interno di un terreno agricolo (di proprietà dei due) in contrada Valanghe mentre scaricavano da un furgone dei rifiuti speciali.
L’intera area, di circa 150 mq2, in quell’occasione veniva sottoposta a sequestro dai militari dell’arma, mentre i due uomini venivano denunciati alla Procura della Repubblica di Catania. Cosa accadrà se il proprietario o gestore dell’area non provvederà alla sua bonifica? Accanto alle sanzioni di natura amministrativa e penale, il Comune, come prevede la legge, avvierà, in via sostitutiva, il ripristino dello stato dei luoghi, in danno dell’inadempiente, che si vedrà recapitato a casa gli importi sostenuti dal Comune con il termine per il pagamento delle spese.