“Il  mio obiettivo è’ quello di risvegliare questa città anestetizzata”. Lo ha detto questa mattina l’ormai ex presidente della locale Confcommercio Francesco Candido (si è dimesso nei giorni scorsi per ragioni di etica e di opportunità) che nella sala Romeo del palazzo delle Culture ha ufficializzato la propria discesa in campo accettando di candidarsi a sindaco di Giarre per il Movimento 5 Stelle.

“Ci presentiamo in una città fortemente provata da una classe politica inaffidabile – afferma il candidato sindaco Francesco Candido -; è ora di dire basta alle spartizioni nelle sedi di partito e alle cambiali in bianco per aprire una stagione nuova dove i giarresi siano attori del cambiamento”.

Ieri sera, intanto, il candidato sindaco Salvo Vitale nel corso di una conferenza stampa ha detto no a Giueppe Caudo e quindi al Megafono che – ha osservato Vitale – aveva subordinato la propria alleanza ponendo la solita prerogativa, ovvero chiudere il rapporto con il senatore Pippo Pagano. Vitale ha ribadito la propria linea e chiudendo le porte a Caudo ha affermato che “l’ospedale con la sua lenta agonia è il fallimento della politica regionale del presidente Crocetta rispetto al tema della sanità, questione che sarà affrontata con determinazione in questa campagna elettorale”. E Caudo proprio questa sera, alle 18, dal comitato elettorale di Tania Spitaleri nel confermare il proprio sostegno alla consigliera democratica dirà la sua, mettendo nuovo sale in questa agguerrita competizione fra pezzi del Pd giarrese. Tra simboli contesi e prova di muscoli.

Mario Previtera