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Etna: allerta gialla ma al momento niente allarmismi

Etna: allerta gialla ma al momento niente allarmismi

Prosegue l’attività parossistica dell’Etna, la quale si sostanzia in un fontanamento che si caratterizza per esplosioni particolarmente energetiche. Nella giornata di ieri, la fontana di lava pulsante ascrivibile al cratere Voragine (afferente al cratere centrale) si era distinta per un getto che oscillava da quote che si attestavano attorno a qualche centinaio di metri a quote che sfioravano i 4 km.

La Protezione civile, in ordine a quanto stabilito dal capo del Dipartimento Fabrizio Curcio, ha già da diverse ore predisposto l’allerta gialla per via di uno stato di “Potenziale disequilibrio” del vulcano.

Tuttavia, l’INGV asserisce che le attività rientrano comunque in un quadro di normalità. A indurre la Protezione Civile a predisporre questo livello di allerta, è la consapevolezza che la fenomenologia indichi una situazione in evoluzione e dunque variabile. Pertanto, in questi frangenti, la probabilità di accadimento di un evento calamitoso è condizionata da molteplici fattori comunque monitorati dall’INGV di Catania (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).Il dato certo comunque, è che allo stato attuale sia registrabile una forte pressione magmatica.

Per quanto concerne la giornata odierna, il fontanamento sembra in lieve attenuazione. Nelle precedenti ore, pennacchi di fumo hanno toccato i 3.500 metri. Diversamente, è stato possibile registrare un nuovo trabocco lavico dall’orlo occidentale del cratere Voragine, dopo quello manifestatosi ieri. Il fronte è diviso in due bracci principali, il più avanzato dei quali ha raggiunto una quota di 2.200 metri sopra il livello del mare. In questo momento sono quindi due le colate attive: una che dalla bocca nuova (depressione craterica ascrivibile al cratere centrale insieme a “Voragine”) si dirige verso il settore occidentale e un’altra che si muove all’interno della Valle del Bove. Una pioggia di sottilissima cenere ha anche interessato i comuni etnei dell’area Jonica. Anche Mascali non è stata risparmiata dal fenomeno vulcanico acutizzatosi ieri.

Umberto Trovato

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