Nell’attività di controllo, iniziata venerdì sera nel Porto di Santa Maria la Scala, sono state impiegate pattuglie terrestri e due motovedette che hanno mollato gli ormeggi dal Porto di Catania e da quello di Riposto. Uno dei pescherecci, infatti, è stato intercettato a largo di Aci Castello e poi scortato a terra per i controlli.
Per entrambi i Comandanti, oltre al sequestro, sono state elevate sanzioni di 4.000€ con assegnazione di 6 punti (a 18 scatta una temporanea sospensione dell’attività).
Quello denominato «rosso» (Thunnus thynnus) è la specie più pregiata fra i tonni ed è tutelata in modo particolare per evitare l’eccessivo sfruttamento dello stock ittico a causa dell’intenso sforzo di pesca. Per questo motivo esiste una dettagliata normativa comunitaria e nazionale che prevede un elenco di pescherecci autorizzati alla pesca ed una quota massima pescabile da ciascuna unità dell’Unione Europea.
Il prodotto sequestrato è stato proposto in vendita con offerta al rialzo a un elenco di acquirenti su base nazionale. La vendita è andata a buon fine: la somma introitata, pari a 20 mila euro, sarà versata nelle casse dello Stato.