AUDIO: LO SFOGO DELLA VITTIMA
Un’ombra inquietante sulla campagna elettorale giarrese. Un incendio di origine dolosa ha parzialmente danneggiato una Suzuky Alto in sosta in via delle Rose a Macchia di Giarre, non lontano dalla locale Stazione dei Cc (nella foto accanto il luogo in cui è avvenuto il fatto). L’auto che ha riportato danni all’interno dell’abitacolo, appartiene al papà del consigliere rieletto Giannunzio Musumeci, eletto nella lista “I democratici per Giarre” che sostiene la candidatura di Salvo Vitale e che domenica scorsa ha ottenuto la riconferma dello scranno con 488 voti. Il rogo è stato segnalato ai vigili del fuoco ieri sera alle 23. Tempestivo l’intervento di una squadra del distaccamento di Riposto che ha operato assieme ad una pattuglia dei carabinieri per i rilievi. Il dolo è stato confermato dal rinvenimento di una bottiglietta contenente del liquido infiammabile che è stata sequestrata dai carabinieri.
Indagini sono in corso da parte dei carabinieri per comprendere le ragioni di quella che sembra essere una rappresaglia che potrebbe avere strette connessioni con la campagna elettorale in corso. Nella zona teatro dell’incendio sono presenti alcune telecamere che potrebbere avere immortalato tutta l’azione criminale, fornemdo un prezioso contributo agli investigatori. Il consigliere rieletto Giannunzio Musumeci interpellato sulla vicenda preferisce non commentare l’episodio tutto da decifrare.
Intanto sulla vicenda con una nota interviene l’ex candidato sindaco Salvo Vitale: “Giarre ha avuto mille problemi; ci sono state delle buone amministrazioni ed altre meno buone, ma un livello cosi basso non era stato mai raggiunto. Ricorrere alle intimidazioni non appartiene alla politica. Spero che si faccia luce al più presto sull’inquietante episodio e nel contempo esprimo la mia piena solidarietà a Giannunzio Musumeci”.