Strisce blu, a sorpresa il Commissario Bianca approva la rimodulazione
Il Commissario straordinario del Comune di Giarre, Ernesto Bianca, compiendo un atto politico, ha approvato la riproposizione della proposta di delibera relativa alla rimodulazione degli attuali stalli a raso a pagamento del territorio comunale di Giarre. L’intervento trae origine dall’esito della conferenza dei servizi dell’11 gennaio scorso, alla quale ha preso parte anche la società Giarre parcheggi, sanando contemporaneamente gli stalli preclusi, riservando gli spazi gratuiti ai residenti muniti di pass, determinazioni che hanno ottenuto il consenso di tutti i partecipanti, compresa la locale Confcommercio.
La rimodulazione che tiene conto del contratto di concessione sul numero degli stalli previsti, complessivamente 650 prevede la diminuzione del numero degli stalli a raso da 29 a 0 in piazza Mazzini, altri otto in meno sulla via Raffaello Grasso, l’aumento da 35 a 38 degli stalli in via Pirandello, da 20 a 24 stalli in piazza Jolanda, da 33 a 45 in via Garibaldi; diminuzione degli stalli da 8 a 6 in piazza Duomo.
E inoltre l’implementazione degli stalli da 88 a 146 su via Callipoli, confermando inoltre 8 stalli in via Turati e i 10 di piazza Bonadies. Diminuiscono da 136 a 121 gli stalli sul corso Italia, da 27 a 25 in via Nicolò Tommaseo; restano invariati i 26 stalli di via Don Tommaso Leonardi, gli otto di via Bellini, i 15 di via Madonna del Carmelo. E ancora la soppressione di 25 stalli in via Carolina, mentre restano invariati i sei stalli di via Sipioni.
Prevista l’eliminazione di due stalli in viale Libertà e confermati i 20 di via Quattrocchi e i sette di via De Gasperi e altri cinque in piazza Biagio Andò. Passano poi, da 15 a 19 gli stalli in zona piazza Carmine e un altro se ne aggiunge in piazza San Francesco. Piccoli ritocchi anche in via Alfieri, piazza Arcoleo, via Calderai, via Barbagallo, piazza Macherione e via Metastasio. Vengono infine eliminati i 24 stalli disegnati lungo la via Principe di Piemonte a Macchia di Giarre.
Mario Previtera