Nel Casale Papandrea di Fiumefreddo di Sicilia, il sindacato della Cgil col patrocinio del Comune ha organizzato un dibattito sulle malattie causate dall’amianto e sui rischi nel comune di Biancavilla e Fiumefreddo di Sicilia dove insiste nella zona di Cottone la cartiera della Siace di proprietà dell ex Provincia di Catania e della Keis, di proprietà di un privato sottoposta attualmente a procedura fallimentare.
“Nel sito della Siace – spiega il primo cittadino fiumefreddese Marco Alosi – è stata già iniziata un’opera di bonifica interrotta per una indagine avviata dalla procura di Catania sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi che non avveniva secondo legge. Proprio per rassicurare la cittadinanza di Fiumefreddo- chiarisce ancora Alosi – a inizio anno il Comune ha interpellato Salvatore Sciacca direttore scientifico del registro tumori integrato per le provincie di Catania, Siracusa, Enna e Messina per sapere se a Fiumefreddo erano state riscontrate difformità o pericoli rispetto ai paesi vicini e alle altre province sull’incidenza del tumore da amianto. Sciacca ha rassicurato la cittadinanza affermando che le percentuali riscontrate nella zona di Fiumefreddo sono uguali a quelle rilevate in altre zone.
Fiumefreddo -ribadisce ancora Alosi – non è da attenzionare per quanto riguarda il mesotelioma il tumore ai polmoni causato dalle fibre di amianto che secondo il registro dei tumori risulta uguale a zero, infatti dal 2003 al 2011 non sono stati riscontrati casi di malattia di tumore ai polmoni a causa dell’amianto.
“Non c è nessn pericolo imminente per la popolazione- conclude Alosi – anche se il problema non va sottovalutato ma anzi tenuto in debita considerazione e tenuto sotto controllo”.