Assessore comunale col pollice verde arrestato mentre irriga piantagione di canapa indiana VIDEO -
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Assessore comunale col pollice verde arrestato mentre irriga piantagione di canapa indiana VIDEO

Assessore comunale col pollice verde arrestato mentre irriga piantagione di canapa indiana VIDEO

Dalle prime luci dell’alba, nell’area nebroidea, una vasta operazione di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” ha permesso di individuare una vasta coltivazione di canapa indiana, composta da più di 300 piante dell’altezza di circa due metri.

I Carabinieri, hanno arrestato due giovani incensurati sorpresi ad irrigare le numerose piante di canapa indiana che avevano messo a dimora in un terreno di contrada Scaletta del comune di Cesarò.

Sono finiti in manette Gusmano Filippo, nato a Bronte il 14 maggio 1989, assessore del Comune di San Teodoro e Gusmano Salvatore, nato a Bronte il 11 febbraio 1995, allevatore.

Gusmano Filippo

Gusmano Filippo

Gusmano Salvatore

Gusmano Salvatore

I due, alla vista dei Carabinieri, hanno cercato di fuggire dalla piantagione che, composta da arbusti dell’altezza di circa 2 metri, era stata realizzata  ridosso di un torrente e mimetizzata nella fitta vegetazione circostante, ma sono stati inseguiti e bloccati dai militari che avevano circondato l’area.

Tratti in arresto, sono stati tradotti alla Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza come disposto dalla dottoressa Alessia Minicò, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania.

Le piante, dell’altezza di circa 1,5 metri, potate perché crescessero più in larghezza che in altezza, sono state estirpate e inviate al RIS di Messina.

L’operazione costituisce uno dei risultati conseguiti con l’intensificazione dell’attività di controllo del territorio nebroideo, anche di quello più impervio, disposta a seguito dell’agguato perpetrato il 18 maggio 2016 in danno del Presidente del “Parco dei Nebrodi”.

I due, alla vista dei Carabinieri, hanno cercato di fuggire dalla piantagione, realizzata a ridosso di un torrente e mimetizzata nella fitta vegetazione circostante, ma sono stati inseguiti e bloccati dai militari che avevano circondato l’area.

Quest’attività che anche nei giorni precedenti ha interessato diverse zone impervie del comprensorio Nebroideo, rientra nella serie dei controlli straordinari a seguito dell’agguato perpetrato in danno del Presidente del “Parco dei Nebrodi”.

 

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