Come si apprende dal vicesindaco di Francavilla di Sicilia, Angelo Russotti, costantemente in contatto con gli uffici messinesi dell’A.R.P.A. (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), si conosceranno all’inizio della settimana prossima (presumibilmente tra lunedì e martedì) gli esiti dei prelievi dell’“inquietante” liquido schiumoso rosso violaceo che nella mattinata di ieri ha invaso il letto del canale d’irrigazione di contrada Fanterilli, ingenerando seria preoccupazione tra gli agricoltori del luogo e, più in generale, nell’intera comunità locale in quanto quelle acque inquinate finiscono con l’entrare nell’organismo di chi si nutre della frutta e delle verdure con esse irrorate (clicca e leggi Agricoltura “in rosso” a Francavilla di Sicilia).
Intanto, come si evince dal verbale redatto dal personale dell’Ufficio Tecnico Comunale a seguito del sopralluogo effettuato ieri mattina, la causa dell’allarmante fenomeno sarebbe presumibilmente da addebitare ad un’anomalia verificatasi in un impianto di lavorazione industriale ubicato in quel lembo di territorio.
Nelle appena trascorse ore, sulla spiacevole vicenda è intervenuto il sindaco di Francavilla Lino Monea, ancora una volta bersaglio di critiche e giudizi poco lusinghieri da parte dei frequentatori dei social network, che per l’intera serata di ieri hanno animatamente commentato l’“incidente” di contrada Fanterilli tirando anche in ballo presunte responsabilità dell’Amministrazione Comunale.
«Mente sapendo di mentire – ha tenuto a sottolineare il primo cittadino francavillese – chi si spinge, con chiacchiere da “cortile telematico”, a strumentalizzare politicamente persino quanto accaduto ieri e che ha ancora una volta visto il sottoscritto, i miei assessori, il personale dell’Ufficio Tecnico ed i vigili urbani intervenire con assoluta tempestività (esattamente intorno alle ore dieci del mattino) non appena ricevuta la prima segnalazione su quanto stava avvenendo nel canale irriguo di contrada Fanterilli. Dell’accaduto abbiamo anche informato tutte le autorità competenti, comprese le forze dell’ordine e la Procura della Repubblica, ed ovviamente l’A.R.P.A., i cui tecnici sono giunti a Francavilla nel pomeriggio per effettuare i prelievi dei campioni di acqua rossa da analizzare onde sapere se si è in presenza o meno di liquidi nocivi per la salute umana. Anche stavolta, dunque, non abbiamo nulla da rimproverarci, contrariamente a certi nostri concittadini che non si fanno scrupolo di sporcare il paese che dicono di amare, ed ai quali chiediamo collaborazione affinché rivedano certe loro abitudini in maniera tale da rendere Francavilla più civile. Si sappia una volta per tutte che io ed i miei collaboratori le critiche le accettiamo e siamo anche disposti a prenderle seriamente in considerazione, a condizione però che vengano mosse in buona fede e da gente che Francavilla la ama e la vive quotidianamente, e non da persone che “sputano sentenze” da altre parti d’Italia o dall’estero o che, pur vivendo qui, preferiscono trascorrere le loro giornate “smanettando” sulle tastiere per trinciare giudizi gratuiti ed ingenerosi anziché impegnarsi sul territorio».
Intanto, tornando alle questioni ambientali, l’assessore all’Ecologia, Salvatore Bardaro, ha preannunciato che «già dalle prossime settimane, a Francavilla si tenterà di avviare un servizio sperimentale di raccolta differenziata dei rifiuti, da coordinare insieme all’Ato. Tutto ciò nell’attesa della piena operatività della nuova A.R.O. (Società d’Ambito di Raccolta Ottimale), la cui gara è stata espletata il mese scorso presso l’Urega provinciale, ma che, con l’estate di mezzo, potrà entrare a regime non prima dell’autunno. Come si vede, dunque, questa Amministrazione Comunale è stata sempre impegnata in prima linea sul fronte dell’ambiente, non lasciandosi sfuggire nessuna delle opportunità (adesione a progetti, attingimento a finanziamenti, ecc.) sfruttabili in tale settore».
Ai francavillesi non resta dunque che attendere ancora un paio di giorni per sapere se quanto verificatosi ieri in contrada Fanterilli sia stato un episodio innocuo oppure un disastro ambientale, che pregiudicherebbe la salubrità dei prodotti agricoli coltivati nei numerosi poderi irrigati tramite il canale tintosi di rosso.
Rodolfo Amodeo
FOTO: da sinistra il vicesindaco Angelo Russotti, il sindaco Lino Monea e l’assessore Salvatore Bardaro questa mattina in contatto telefonico con l’A.R.P.A. per conoscere l’esito dei prelievi dell’acqua rossa sversata nel canale d’irrigazione di contrada Fanterilli (immagine accanto)