Il nuovo Consiglio comunale esordirà dopodomani, giovedi, dopo le fasi preliminari l’assise dovrà subito caricarsi della responsabilità di approvare in tempi rapidi il Bilancio 2015, a scatola chiusa, senza avere la possibilità di approfondire il delicato tema con tutto il tempo che si rende necessario per un documento di questa portata.
E se per il piano di riequilibrio decennale la Corte dei Conti nei giorni scorsi, con propria nota, ha dato ossigeno fino al 30 settembre, per il Bilancio 2015 sarà invece una vera e propria corsa contro il tempo. Sullo sfondo di un adempimento fondamentale del Consiglio comunale rimane ancora in piedi il rebus sulla scelta del nuovo presidente del Consiglio comunale che dovrà guidare l’assise nell’era D’Anna.
Lo scranno più importante, sulla carta, sarebbe stato già assegnato, nel quadro di un accordo elettorale, al presidente uscente Francesco Longo ma il condizionale rimane d’obbligo stante la delicata situazione politica venutasi a determinare attorno a questo importante incarico istituzionale. Un altro veterano della politica comunale giarrese, Francesco Cardillo, viene infatti indicato come probabile antagonista di Longo.