L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Messina Servio De Cola ritiene «altamente probabile che l’incendio di oggi sulle colline di Calatabiano possa essere doloso. L’area – osserva – è quasi del tutto priva di vegetazione a causa dei recenti lavori effettuati».
Come l’amministrazione comunale, anche il presidente dell’Amam, Leonardo Termini, ha presentato una denuncia ai carabinieri. Scattato il piano d’emergenza, che prevede l’utilizzo di autobotti, i tecnici dell’Amam, insieme alla Protezione civile regionale e comunale, stanno verificando la fattibilità tecnica di un rapido intervento per ripristinare, almeno parzialmente, il bypass. Se i pezzi necessari saranno reperiti a breve, entro 36-48 ore dovrebbe essere garantita un’erogazione di circa 400 litri al secondo.
De Cola punta il dito contro i ritardi nei lavori per contenere la frana che ha provocato l’emergenza dello scorso autunno: «L’ordinanza della Protezione civile – spiega – ha stanziato due milioni che dovevano anche servire al monitoraggio della frana con telecamere, operazione che vedeva coinvolta l’università di Firenze. Stamane ho provato a informarmi e mi è stato detto che le telecamere sono spente perché il contratto non è mai stato attivato. Non so chi l’avrebbe dovuto rendere operativo, ma non è stato fatto».