L’amministrazione comunale acese retta dal sindaco Roberto Barbagallo con la collaborazione di altri Enti, dal 24 luglio scorso ha dato il via ai lavori del III° Gruppo di lavoro “Luoghi comuni 2.0”, progetto collettivo e partecipato dei luoghi comuni pubblici e privati, il cui risultato o contenuto sarà trasmesso agli uffici comunali competenti per la elaborazione del futuro Piano di Recupero del P.R.G. acese.
Gruppo di lavoro composto da un centinaio di professionisti e studenti riuniti in un laboratorio a cielo aperto, percorrendo e analizzando tutti gli spazi pubblici del centro storico, per proporre la loro migliore utilizzazione e finalità nella redazione partecipata del P.R.G. Il I° Gruppo ha operato nel 2014 sul tema “Acireale Learning City, il II° nel 2015 su “RaccontAci” con una affollata partecipazione di studenti acesi. Il IV° e ultimo Gruppo, infine, rifletterà sul tema “Disagio urbano”.
“Il lavoro che stiamo svolgendo – dichiara il prof. Gravagno – darà i contenuti al Piano di Recupero del P.R.G. relativamente alla componente degli spazi pubblici e privati del centro storico. E ciò è fondamentale perchè per poter accedere ai fondi pubblici c’è l’imbellente necessità di presentare “progetti esecutivi” affidabili, che indicano dove e come spendere il denaro pubblico”. I lavori del Gruppo (Laboratorio) si stanno svolgendo al Centro culturale “Prof.ssa Pinella Musmeci” della Villa Belvedere con una nutrita presenza di studenti di cui ben venti del solo Istituto I.S. “G. Ferraris”. Gli altri Enti promotori di “Luoghi comuni 2.0” sono il Dipartimento Ingegneria civile e Architettura e il Dipartimento di Scienze della Formazione, il Newl’ink, l’Ordine e la Fondazione degli ingegneri, l’Ordine e la Fondazione degli architetti di Catania, l’associazione Geometri acesi, l’associazione Ingegneriarchitettiacesi, l’Istituto acese “G. Ferraris”
Camillo De Martino