La stagione estiva è entrata nel vivo a Giarre e il periodo di maggiore criticità di agosto si avvicina. Lo conferma l’aumento esponenziale, nelle ore di punta, dei flussi veicolari e la presenza in città di turisti e vacanzieri diretti in spiaggia. Inevitabile il passaggio nel centro storico. L’asse di riferimento, in assenza di circumvallazione, rimane sempre la via Callipoli che, in particolare durante il fine settimana, diventa teatro di un significativo aumento del traffico veicolare. Anche nei giorni feriali lunghe file si formano – nelle ore di punta – in particolare a Trepunti, dove, ad un anno dalla sua inaugurazione, la nuova rotatoria, continua a non svolgere quel ruolo per cui è stata concepita: alleggerire il carico delle auto provenienti dalla barriera autostradale.
A Trepunti, però, L’infrastruttura di mobilità è rimasta di fatto una deludente incompiuta, non essendo stata ultimata quella bretella di raccordo con la Statale 114 e che consentirebbe alle auto dirette a Giarre centro, di bypassare l’imbuto di via Luminaria. Analogo il copione su un altro punto sensibile del territorio, il ponte di raccordo tra la via Ruggero I° e la via Finocchiaro Aprile a S.Maria la Strada. Anche qui lunghe file, in particolare la domenica mattina tra le 8 e le 11. E a fronte di tanti disagi derivanti da un piano viario inadeguato, mancano anche i vigili urbani. Il sindaco Angelo D‘Anna promette una maggiore distribuzione dei vigili nei luoghi più nevralgici e anticipa che a breve avrà un incontro operativo con i vertici del corpo e con gli stessi agenti per comprendere quali sono allo stato i problemi che condizionano le attività d’istituto. Il sindaco ha inoltre chiesto che vengano attivati, specie durante il fine settimana, dei presidi di polizia municipale agli ingressi sud e nord della città. Certo è un primo segnale, ma è fin troppo poco. Occorre dare una vera scossa al corpo. Un indirizzo politico gestionale al comandante Cannavò.
Mario Previtera