Francavilla di Sicilia e la crisi della Banda “Bellini”: il Comune dà “fiato alle trombe” -
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Francavilla di Sicilia e la crisi della Banda “Bellini”: il Comune dà “fiato alle trombe”

Francavilla di Sicilia e la crisi della Banda “Bellini”: il Comune dà “fiato alle trombe”

Il sindaco Lino Monea e l’assessore allo spettacolo Claudia Russotti auspicano una pronta ripresa delle attività dello storico corpo bandistico locale, esortando tutti i nostrani professionisti e cultori delle sette note a dar vita ad una sorta di “task force” per tentare di salvare la gloriosa istituzione artistico-culturale della cittadina dell’Alcantara, ormai da diversi mesi rimasta “orfana” del suo maestro

«Non è certo una “azienda municipalizzata”, per cui il nostro Comune non è obbligato a sostenerla finanziariamente. Tuttavia, la gloriosa banda musicale “Vincenzo Bellini” di Francavilla di Sicilia è stata sempre molto a cuore a noi amministratori comunali, e proviamo sincero dispiacere per lo stato di crisi che sta attraversando a seguito delle dimissioni del maestro Alessandro Sapienza».

E’ quanto ha tenuto a dichiarare questa mattina l’assessore francavillese allo Spettacolo, Claudia Russotti, dopo aver letto la nostra intervista (online da ieri sera) a Salvatore Puglisi, presidente dell’associazione “Vincenzo Bellini” che gestisce da sempre l’omonimo corpo bandistico della cittadina dell’Alcantara.

«Tuttavia – ha proseguito l’assessore Russotti – mi preme precisare che, sulla base della relativa convenzione, a fronte del contributo annuale di 8.500 euro la banda “Bellini” ha l’obbligo di garantire al Comune di Francavilla solo due prestazioni gratuite (ossia per la ricorrenza del 2 giugno e per la festa patronale di Santa Barbara del 4 dicembre) e non quattro, come erroneamente affermato nella recente intervista dal presidente Puglisi. Per il resto, apprezziamo la comprensione di quest’ultimo laddove, sempre in quell’intervista da lui rilasciata al Gazzettino Online, riconosce che le difficoltà finanziarie in cui si dibatte il nostro Comune derivano dai tagli e dai ritardi dei trasferimenti regionali che, purtroppo, rendono alquanto problematica l’attività amministrativa. Pur tuttavia, il debito del Comune nei confronti del corpo bandistico “V. Bellini” non è poi così ingente: il nostro ente gli deve, infatti, tremila euro con riferimento all’anno 2015 e settecento euro per le sue prestazioni in occasione dell’ultima edizione del Carnevale Francavillese. Ci auguriamo, pertanto, che la nostra amata banda musicale possa presto riprendere a “marciare” anche con le proprie gambe, in maniera tale da poter sopravvivere al di là del contributo finanziario comunale, che in ogni caso, nei limiti delle possibilità consentiteci, saremo sempre lieti di poterle erogare».

Sull’attuale malessere della banda musicale cittadina ci tiene a dire la sua anche il sindaco Lino Monea. «La nostra comunità – dichiara il primo cittadino francavillese – non merita affatto di doversi privare di una storica istituzione artistico-culturale qual è il secolare corpo bandistico “Vincenzo Bellini”. Rivolgo, dunque, un accorato appello ai tanti concittadini che mi risultano, in ossequio ad una radicatissima tradizione del nostro paese, essere particolarmente sensibili all’arte delle sette note: li esorto vivamente a farsi avanti per tentare di rilanciare, ognuno con le proprie competenze ed il proprio entusiasmo, la nostra gloriosa banda musicale, da sempre onore e vanto di Francavilla. Ritengo che per riuscire nell’impresa basti mettere da parte personalismi e rancori provenienti dal passato, anche perché ho notato nell’attuale presidente una grande disponibilità al dialogo ed alla collaborazione con chiunque voglia impegnarsi per rimettere in sesto questa “creatura”, per la quale Salvatore Puglisi tanto si prodiga da oltre un ventennio. Intanto, per quanto ci riguarda, come Amministrazione Comunale stiamo tenendo conto dell’esigenza manifestata da qualcuno di poter fruire di una sala-prove e di una scuola musicale perfettamente agibili e sicure: abbiamo, quindi, dato mandato al personale dell’Ufficio Tecnico di ispezionare i locali di Via Liguria ed eventualmente predisporre un progetto di restyling e messa in sicurezza dell’edificio».

Sta di fatto che il primo passo da compiere affinché i musicanti e gli allievi del corpo bandistico francavillese possano tornare ad imbracciare i loro strumenti, è il reclutamento di un nuovo maestro che prenda il posto del dimissionario Alessandro Sapienza, evidentemente entrato in rotta di collisione col presidente Salvatore Puglisi.

E dati i periodi di magra, onde evitare equivoci e malintesi sarà bene parlare chiaro sin dall’inizio e proporre alla nuova “bacchetta” un ingaggio “realista”, ossia congruo per l’impegno richiesto, ma al contempo effettivamente onorabile, tenendo conto che i denari per feste e sagre paesane non scorrono più a fiumi come un tempo. Il direttore ideale, insomma, dovrà essere animato da un certo “patriottismo”, ossia dall’attaccamento a Francavilla, nonché disposto a tollerare i tempi di liquidazione piuttosto lunghi determinati dagli ormai abituali ritardi negli accreditamenti dei finanziamenti pubblici.

Inoltre, potendo disporre nuovamente di un maestro, si potrà riavviare l’attività della scuola musicale annessa al corpo bandistico, che negli ultimi anni, evidentemente, ha un po’ segnato il passo, visto che gran parte dei musicanti della “Bellini” provenivano da Comuni diversi da Francavilla in quanto non si è riusciti a formare in loco un cospicuo numero di nuove leve. E l’ingaggio di musicanti “stranieri” ha comportato, ovviamente, costi maggiori perché per ognuno di essi si è dovuto procedere, ad ogni prestazione, al rimborso delle spese di viaggio. Nell’ottica di un abbattimento dei costi, l’attività formativa dei futuri musicanti dovrà dunque costituire una priorità assoluta della nuova direzione.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra il presidente dell’associazione musicale “V. Bellini” Salvatore Puglisi, il sindaco di Francavilla Lino Monea con l’assessore Claudia Russotti e l’ormai ex maestro Alessandro Sapienza

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