IL DIRETTORE DELL’ASP LUCA: PSICHIATRIA RIATTIVATA A TEMPO

Con provvedimento immediato stamane ha ripreso la propria attività operativa, seppure non pienamente, all’interno del complesso sanitario giarrese, il reparto di Psichiatria.

“A modifica della precedente disposizione – si legge nella nota della direzione generale dell’Asp – del 14 luglio scorso, con la quale si disponeva la sospensione dei ricoveri in previsione di una prossima chiusura del reparto di Psichiatria, in data odierna, a seguito di disposizione del direttore del DSM di Catania,  dott.Fichera, confermata dal direttore sanitario dell’Asp, Franco Luca, si comunica la riapertura immediata e la ripresa dell’attività del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura”. In una seconda nota della direzione generale dell’Asp si sottolinea tuttavia che la riapertura della Psichiatria all’ospedale di Giarre “è da intendersi in via temporanea, per un periodo di sei mesi, in attesa degli adempimenti necessari all’aumento di posti letto; in considerazione della situazione attuale del presidio ospedaliero di Giarre e della riorganizzazione dei moduli di S.M. per come richiesta dal Comitato di dipartimento, appare necessario autorizzare esclusivamente ricoveri volontari e programmati e day service, escludendosi la possibilità di effettuare Tso presso il predetto reparto”.

Il sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, appresa la notizia commenta: “E’ un risultato importante ottenuto insieme ai Sindaci del Distretto e dell’area Jonica, degli altri Rappresentanti Istituzionali, della Rete delle Associazioni e al Comitato dei Cittadini, sia sotto il profilo dell’erogazione del servizio in favore di chi ne ha bisogno ma soprattutto in attesa che il Governo Regionale, sollecitato dall’atto di indirizzo emanato dalla Commissione Regionale “Sanità” a seguito dell’ultima riunione svoltasi a Giarre lo scorso 19 luglio, possa rivedere la propria posizione e riportare sul territorio un ospedale di base con il pronto soccorso, che rimane l’obiettivo finale della nostra azione”.

La disposizione dell’Asp ha comunque tutto il sapore di una operazione mediatica. Nulla di più. Insomma la solita “fuffa” estiva.  Stupisce che taluni amministratori abbiano immediatamente colto al volo l’occasione per appiccicarsi la medaglia di cartone distogliendo l’attenzione da decine di problemi che stanno affliggendo la città. Ormai morta e sepolta. Come l’ospedale. È lo stesso  direttore provinciale dell’Asp, Franco Luca a spegnere gli entusiasmi del sindaco che aveva definito “risultato importante” la riattivazione della Psichiatria, confermando che la chiusura del reparto è inevitabile e che la decisione della proroga non è frutto di una mediazione politica bensì trattasi di una scelta puramente tecnica”.

Mario Previtera