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Francavilla di Sicilia: Prg in dirittura d’arrivo

Francavilla di Sicilia: Prg in dirittura d’arrivo

Dopo sette anni di attesa, l’iter della variante allo strumento urbanistico è stato finalmente sbloccato. La nuova pianificazione territoriale, dunque, potrebbe entrare in vigore già alla fine di quest’anno. Si prevedono, in particolare, il recupero e la riqualificazione del centro storico, una nuova sentieristica naturale ed un percorso alternativo per alleggerire il centro abitato dal traffico veicolare

Si preannuncia un “finale col botto” per questo quinquennio amministrativo del sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea. Entro quest’anno o, al massimo, agli inizi del 2017 il Comune dell’Alcantara si doterà infatti del nuovo Piano Regolatore Generale, di cui qualche giorno addietro è stato pubblicato all’albo pretorio lo schema di massima di variante, approvato dal commissario straordinario che sta sostituendo il Consiglio Comunale, scioltosi due anni fa.

Il preesistente strumento urbanistico francavillese risale al 1999. Dieci anni dopo, ossia nel 2009, l’Amministrazione Comunale dell’allora sindaco Salvatore Nuciforo avviò l’iter per la variante, ma si perse del tempo, soprattutto a causa di un contenzioso in merito all’incarico per la redazione del piano, affidato all’architetto messinese Rosanna Galletta.

Nel 2012, non appena insediatosi, l’attuale sindaco Monea ha ripreso la delicata pratica, sollecitando la progettista ad ultimare il lavoro avviato e gli uffici competenti a produrre tutta la documentazione da allegare.

Adesso, stando agli “step” fissati dalla normativa in materia, l’architetto Galletta ha due mesi di tempo per depositare il progetto definitivo, dopodiché decorreranno i quarantacinque giorni entro i quali i cittadini francavillesi e le locali organizzazioni di categoria possono presentare le loro osservazioni. A conti fatti, dunque, la variante al Prg dovrebbe definitivamente andare in porto tra il dicembre 2016 ed il gennaio 2017.

«Probabilmente – dichiara visibilmente soddisfatto il sindaco Lino Monea – si tratta del più significativo traguardo di questo mio quinquennio amministrativo in quanto lo sviluppo socioeconomico di una comunità dipende principalmente da una saggia ed oculata pianificazione territoriale. Desidero al riguardo ringraziare in maniera particolare Armando Belfiore, assessore comunale all’Urbanistica, per aver seguito scrupolosamente l’iter della variante che, dopo una lunga battuta d’arresto, siamo riusciti a riavviare ed a portare a compimento».

Ma quali sono i principi ispiratori di questa variante allo strumento urbanistico francavillese e quali novità comporteranno per la comunità locale? A soddisfare tali curiosità è l’architetto Salvatore Damino in qualità di funzionario responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale.

«Si punterà molto – spiega il dirigente – sul recupero e sulla riqualificazione del centro storico, facendo anche riferimento, così come impone la normativa vigente, a delle mappe del catasto di epoca borbonica che ci siamo procurati presso l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dalle quali si evince l’originario assetto architettonico ed urbanistico di Francavilla. Importanti novità si preannunciano, inoltre, sotto il profilo della viabilità. Si prevede, in particolare, la realizzazione di un percorso naturalistico che si innesta dalla Strada Statale 185, costeggia il fiume Alcantara e raggiunge l’area archeologica del Castello, mentre per quanto concerne la circolazione veicolare si è studiato un percorso alternativo in grado di alleggerire il centro storico dal traffico orientando i mezzi in transito lungo la S.S. 185 verso contrada Ghiritina, facendoli proseguire in Via Cappuccini per poi immettersi sulla S.P. 5 ed innestarsi nuovamente nella S.S. 185 all’altezza del Ponte San Paolo. Per quanto riguarda, infine, l’attività edilizia nel centro storico, con questa variante al Prg essa godrà di procedure burocratiche più snelle rispetto al passato, ma dovrà rispondere a determinati canoni, tra cui l’adozione per le facciate delle case di determinate colorazioni consone al contesto ambientale circostante».

Rodolfo Amodeo  

 

FOTO: da sinistra l’architetto Salvatore Damino ed il sindaco Lino Monea con la tavola della variante al Prg; nel riquadro la mappa di epoca borbonica (datata febbraio 1853) che ha consentito di “leggere” il centro storico francavillese così come si presentava originariamente

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