In tour nell’Alcantara con la “Butterfly” -
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In tour nell’Alcantara con la “Butterfly”

In tour nell’Alcantara con la “Butterfly”

Gli allievi della scuola di danza diretta dalla giovane e competente coreografa francavillese Mariella Musso si stanno esibendo in queste serate estive nelle piazze di diversi Comuni valligiani, a coronamento di un’annata particolarmente intensa e ricca di gratificazioni anche per la loro insegnante, fresca di laurea in Didattica della Musica

Anche quest’anno i cartelloni degli spettacoli estivi allestiti dai vari Comuni della Valle dell’Alcantara stanno ospitando l’ormai tradizionale e sempre applauditissimo saggio di danza, giunto alla decima edizione, della scuola “Butterfly”, diretta dalla coreografa di Francavilla di Sicilia Mariella Musso (in primo piano nella foto).

Si tratta di una vera e propria tournée che ha già toccato le piazze di Castiglione di Sicilia, Giardini Naxos, Motta Camastra e Graniti. Restano adesso le date del 21 agosto a Gaggi e del 23 agosto a Calatabiano.

Per l’insegnante Mariella Musso è stata questa un’annata densa di soddisfazioni e traguardi raggiunti, a cominciare dalla laurea in Didattica della Musica da lei conseguita nelle settimane scorse. «Mi sono rimessa a studiare – dichiara la neo dottoressa – perché per me chi svolge un ruolo educativo non deve smettere mai di apprendere e di mettersi in gioco, specie in un settore alquanto vasto ed articolato qual è il campo coreutico-musicale.  Solo crescendo noi possiamo far crescere i nostri allievi, offrendo loro sempre maggiori conoscenze. Io, tra l’altro, ormai da anni sono a stretto contatto col mondo della scuola attraverso il progetto didattico “Psicomotricità e danza educativa”, elaborato dalla mia associazione “La Fisarmonica”, e da quest’anno anche come referente del progetto “ConiRagazzi”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Salute e dal C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e rivolto ai bambini dai cinque ai tredici anni, nel mio caso di Motta Camastra, la cui amministrazione comunale mi ha messo a disposizione i locali per lo svolgimento delle relative attività sportive, che hanno coinvolto ben ventisei piccoli allievi. “In cattedra” tornerò adesso ad ottobre con i corsi di Propedeutica Musicale che, grazie alla laurea recentemente conseguita, terrò presso la sede di Giardini Naxos della “Butterfly”».

Sotto il profilo agonistico, in questo 2016 la scuola di danza diretta dalla giovane professoressa Musso ha ben figurato ai campionati regionali della F.I.D.S. (Federazione Italiana Danza Sportiva) aggiudicandosi un onorevolissimo quarto posto. «Quest’anno i miei allievi – sottolinea al riguardo la coreografa di Francavilla – per partecipare all’importante competizione non hanno sostenuto alcun costo in quanto hanno beneficiato dell’assegno di settecento euro assegnato alla mia scuola lo scorso anno, quando ai campionati siciliani della Fids abbiamo letteralmente trionfato classificandoci primi assoluti nella categoria “Danze Accademiche” (danza classica, modern-jazz e contemporaneo) e conquistando l’ambita Coppa d’Oro. Desidero, a tal proposito, ringraziare la Fids per le significative e qualificanti esperienze che mi sta permettendo di fare avendomi scelta sia come membro della commissione tecnica per la formazione degli insegnanti di danze accademiche in Sicilia e sia come giudice federale, ruolo questo che mi consente di presenziare ai più importanti eventi del settore, tra cui i famosi campionati nazionali di Rimini».

In tutto questo “tripudio” di successi e gratificazioni, per Mariella Musso c’è un solo cruccio: non essersi ancora potuta insediare, per i soliti inghippi giuridico-burocratici sempre “in agguato” quando si ha a che fare con enti pubblici, come gestore della palestra comunale della sua Francavilla di Sicilia, a ben tre anni dal relativo affidamento tramite bando pubblico.

Per il resto, questa eccellente professionista della danza è pienamente appagata dalla sua attività artistico-didattica, cui si è accostata sin da bambina tra le mura di casa sentendo suonare il compianto nonno Pinuccio (conosciuto anche come Don Pippo), indimenticabile virtuoso della fisarmonica, ed il papà Alessandro, a tutt’oggi gettonatissimo bassista e chitarrista in vari gruppi musicali locali che se ne contendono le prestazioni.

Rodolfo Amodeo

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