Nella frazione acese di Santa Tecla, una bella luna piena, una piazza ben illuminata e affollata da autorità civili e militari, uomini di cultura, giornalisti della carta stampata e delle reti Tv, turisti e acesi, hanno fatto da cornice al “Premio nazionale Garitta” 2016. Manifestazione giunta alla sua 36ima edizione, nata come premio pittorico nel 1976 nella località balneare di Acireale ad iniziativa dell’Associazione culturale e sportiva “La Garitta”, presieduta dal responsabile della comunità parrocchiale “Santa Tecla”, don Giovanni Bonaccorso.
Il premio è stato realizzato quasi annualmente e nel tempo si è trasformato in un importante riconoscimento culturale, sociale e artistico tra i più autorevoli della Sicilia ed oggi è un evento unico, irripetibile, un gala di grande prestigio, pensato e costruito per essere e confermarsi nel tempo come l’Oscar delle arti e della cultura e coniugarsi a una location anche diversa, il mare Jonio e la Timpa di Acireale.
La serata patrocinata dalla Città di Acireale e inserita a pieno titolo nel programma EstateAcireale 2016 è stata condotta da Antonello Musmeci, nativo e residente a Santa Tecla, nonché direttore artistico dell’evento da molti anni. Antonello da oltre quarant’anni calca i palcoscenici quale presentatore di buoni eventi culturali e manifestazioni varie, e quest’anno nella conduzione della lunga serata è stato collaborato dalla bella e spigliata Paola Parisi.
Tanti i premiati: Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, Maurizio Costanzo, Cecilia Gayle, regina della musica latino americana nel mondo, Leo Gullotta, Prof. Giuseppe Di Maria, primario di pneumologia al Policlinico di Catania. Ed ancora, un premio a Peppino Englaro, padre di Eluana, a Radio Etna Espresso di Acireale per avere raggiunto e bene, i suoi primi 40 anni di attività. A seguire tante menzioni speciali. E tra la consegna di un premio e l’altro, note e canzoni musicali di ogni genere, un vortice di suoni, canti, volti, emozioni.
Camillo De Martino