Per circa dieci minuti un gruppo di insegnanti – insieme ad alcuni rappresentati del comitato “Casa per tutti Catania” – ha, ieri sera, interrotto lo svolgimento di una delle conferenze (“Così sblocchiamo l’Italia”, con la presenza di Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti) previste per l’inaugurazione della Festa nazionale dell’Unità.
I “kattivi maestri” e i senza casa erano seduti fra il pubblico e, quando uno dei relatori ha iniziato a parlare di terremoto e scuola, è scattata la molla della protesta con l’utilizzo di fischietti e l’esposizione di piccoli cartelli con scritte contro la cosiddetta “buona scuola”.
“Ma – ha detto la professoressa Claudia Urzì – di quale sviluppo parlate per la Sicilia? Dalla Sicilia stanno andando via in tanti. E’ la vostra politica sulla scuola. Porta via dalla nostra isola altra gente. Vergognatevi!”.
Una giovane signora di “Casa per tutti”: “Io e la mia famiglia semu senza casa. Dormiamo nda machina. Che fa il sindaco e u governu di Roma o di Palermo?”.
Ma i poliziotti non sono intervenuti, come del resto gli uomini della “sicurezza” del Pd. La festa era stata già rovinata…
Orazio Vasta