Una rievocazione storica che si cala nell’attualità dei nostri giorni: è quella dello Sbarco di San Pancrazio a Giardini Naxos, giunta quest’anno alla trentatreesima edizione ed alla sesta curata dal regista Giovanni Bucolo, il quale per l’occasione ha scritto ed inserito nella sceneggiatura dell’evento il monologo “In nome tuo”, sull’attentato dei mesi scorsi alla sala-concerto “Bataclan” di Parigi.
«Sento il dovere – dichiara Bucolo – di ringraziare monsignor Salvatore Cingari, alla guida della Parrocchia di San Pancrazio, organizzatrice della rievocazione storica naxiota, che ancora una volta ha dato fiducia alla mia regia, concordando pienamente sul fatto che sarebbe stato opportuno ricordare, durante la manifestazione, le vittime degli attentati terroristici che in questi ultimi mesi hanno afflitto il mondo intero. E’ quindi venuto fuori questo monologo, interpretato in maniera eccezionale dall’attrice Sara Pulvirenti. Ringrazio anche tutto lo straordinario staff che ha garantito l’ottima riuscita di questa edizione dello Sbarco di San Pancrazio, che il sottoscritto ha avuto l’onore ed il piacere di curare per il sesto anno consecutivo».
La drammatizzazione dell’approdo di Pancrazio a Giardini Naxos nel I secolo d. C. nell’ambito della sua opera di evangelizzazione della Sicilia, è stata quest’anno seguita da oltre cinquecento persone.
Ad interpretare magistralmente il protagonista è stato l’attore catanese Enrico Pappalardo, affiancato dai bravi colleghi Alessandro Strano (nella parte di Romillo), Francesco La Spada (Licaonide), Mario Russo (Ulisse), Salvatore D’Allura (Iperione), Loredana Cavallaro, Giulia Gumina ed Irene Di Stefano.
L’evento, presentato da Sonia Patanè, si è avvalso anche dei competenti supporti della scenografa Cristina Russo, della costumista Pippa Russo, della coreografa Emanuela Cavallaro, del fotografo Giampiero Caminiti e di Antonina Treffiletti, la quale ha coordinato il Corteo Storico e la Banda Musicale “Carmelo Puglia” durante la sfilata sul Lungomare Tysandros.
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: da sinistra il regista Giovanni Bucolo, l’attore Enrico Pappalardo, Mons. Salvatore Cingari e la presentatrice Sonia Patanè