“Se vi sono illeciti si denunciano in Procura; se c’è qualcuno che eccede rispetto a quello che è illecito mi tutelo. La scelta fiduciaria mi appartiene, dovendo formare una squadra che condivide il mio progetto”.
Rompe il silenzio il sindaco D’Anna e lancia una sfida aperta sulla vicenda degli esperti, le cui modalità – quella della manifestazione di interesse – hanno suscitato reazioni politiche di aperto dissenso soprattutto all’interno dell’opposizione consiliare. Lunedì scorso il consigliere Fabio Di Maria aveva sollevato la questione degli incarichi, evidenziando un aspetto del tutto singolare: il sindaco D’Anna, il 22 luglio scorso, quasi un mese prima della pubblicazione di un bando pubblico per la ricerca di cinque esperti (di cui due a titolo oneroso), ha trasmesso al Comune di Catania una nota – che a quanto pare doveva rimanere segreta e la cui divulgazione ha provocato non poche reazioni sulla opportunità di renderla pubblica – nella quale si manifestava l’intendimento di conferire l’incarico di esperta del sindaco ad una dipendente comunale, in forza alla Direzione Affari Generali del Comune di Catania.
Una procedura che è stata giudicata inopportuna dall’opposizione avendo, l’amministrazione, pubblicato un bando pubblico per il quale ha richiesto agli aspiranti esperti, di trasmettere via Pec un curriculum, entro la data del 29 agosto scorso (sono pervenute circa venti di proposte).
Il sindaco D’Anna ieri, a margine di una commissione consiliare, ha inoltre precisato che gli incarichi saranno conferiti a breve, avendo la necessità di affidare ad un esperto, il più presto possibile, la gestione del Bilancio. E’ verosimile pensare che prima di lunedì prossimo i nomi dei cinque esperti saranno resi noti.
Mario Previtera