Andrà in scena domani sera, domenica 18 settembre, al Colonnato dei Domenicani la terza edizione del festival canoro con cui la locale associazione “Emozioni e Musica” è solita dare ogni anno l’arrivederci alla bella stagione
Tempo permettendo, nella suggestiva cornice del Colonnato dei Domenicani di Linguaglossa andrà in scena domani sera, domenica 18 settembre alle ore 20.00, la terza edizione di “Voci di fine estate”, festival canoro organizzato dalla locale associazione “Emozioni e Musica”, guidata dal presidente Giuseppe Gullotta, per dare l’arrivederci in musica alla bella stagione.
Al timone della kermesse, come di consueto, la direttrice artistica e conduttrice Daniela Cavallaro (nella foto), che tra un concorrente e l’altro non mancherà di proporre al pubblico alcune delle sue canzoni inedite, ascoltate ed apprezzate anche in show televisivi trasmessi da network nazionali, in trasmissioni radiofoniche e nei concerti che l’artista linguaglossese è chiamata spesso a tenere nelle varie piazze siciliane.
I cantanti partecipanti a “Voci di fine estate 2016” si esibiranno in due categorie: la “Junior”, per quelli tra i sei ed i sedici anni d’età, e la “Senior”, per i concorrenti dai diciassette anni in su.
Per ogni categoria verranno premiati i primi tre classificati e coloro che si meriteranno il Premio della Critica, il Premio per la Miglior Interpretazione ed il Premio per la Simpatia.
Oltre che per le orecchie, ci saranno delizie anche per il palato in quanto nel corso della serata il pubblico presente potrà degustare panini con la rinomata salsiccia locale, polpette su foglia di limone e pezzi di tavola calda.
«Domani sera – dichiara la cantante e presentatrice Daniela Cavallaro, la quale vanta anche una laurea in Filosofia conseguita a pieni voti nonché esperienze di attrice in fiction tv – la nostra associazione “Emozioni e Musica”, fondata un paio d’anni fa, darà ancora una volta la possibilità ai giovani e meno giovani talenti canori della Sicilia Orientale di scommettersi su di un palcoscenico e davanti ad un microfono, per poi magari rendersi conto di avere la cosiddetta “stoffa” e spiccare il volo verso il professionismo. La nostra stessa organizzazione, peraltro, quando se ne presenta l’occasione fa di tutto per promuovere i concorrenti migliori, garantendo loro passaggi radiofonici su emittenti a diffusione nazionale, incisioni discografiche e partecipazioni ad altri eventi».
Rodolfo Amodeo