Preparativi G7 a Taormina. Accolta proposta del sindaco, Caragliano: completare la Riposto-Schisò

Il G7 in programma nel mese di maggio a Taormina sembra essere una data lontana. Ma la pianificazione dei preparativi, con annessi investimenti anche nell’area jonica, è in piena attività. La cifra sul tavolo, che il governo nazionale conta di stanziare per gli interventi, si aggira intorno agli 80 milioni e in programma ci sono diversi appalti (i fondi verranno gestiti da un Commissario che a breve sarà nominato). Ieri a Taormina, in Municipio, vertice operativo convocato dal sindaco di Taormina Eligio Giardina, alla presenza del governatore Rosario Crocetta, dei vertici regionali della Protezione civile con i sindaci del comprensorio jonico, tra cui il sindaco di Riposto Enzo Caragliano, il sindaco di Mascali, Luigi Messina, il sindaco di Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi, il sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano e di Fiumefreddo, Marco Alosi.

Tra le opere da finanziare, nell’ottica di ottimizzare Il vertice internazionale, la realizzazione di un vecchio progetto: il completamento dell’asse viario Riposto Schisò; quel lungomare che si snoda tra i territori di Riposto, Mascali, Fiumefreddo, Calatabiano, fino a raggiungere il Comune di Giardini Naxos. La proposta è stata avanzata dal sindaco di Riposto, Enzo Caragliano e positivamente accolta dalla commissione dei sindaci che, giovedi prossimo, tornerà a riunirsi per fare il punto della situazione.

“I sindaci del comprensorio jonico – afferma Caragliano – hanno positivamente recepito la mia proposta e lavoreremo in piena sinergia perchè questo importante progetto possa essere rispolverato, aggiornato e finalmente trasformato in opera concreta. Si tratta di un asse viario importante, il cui completamento comporterà una serie di benefici per l’intero comprensorio: la fluidificazione del traffico, il miglioramento dei servizi di ricettività, una migliore fruizione del lungomare che potrà diventare, finalmente, un’unica spettacolare passeggiata da Riposto a Giardini, diventando straordinaria fonte di attrazione per il turismo”. Tra le opere in programma, connesse al G7 di Taormina, gli ammodernamenti degli aeroporti di Catania e di Sigonella. Con l’occasione potrebbe essere riasfaltato e reso maggiormente fruibile un tratto della tangenziale etnea e buona parte dell’autostrada Catania-Messina, compreso lo svincolo di Taormina.