La seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza a 8 anni di reclusione per associazione mafiosa emessa, l’8 ottobre del 2015, dalla Corte d’appello di Catania nei confronti dell’imprenditore Sebastiano Scuto.
Di fronte a un nuovo collegio si dovranno valutare, ha stabilito la Suprema Corte, i profili relativi alla determinazione del “tempus commissi delicti”, il trattamento sanzionatorio e la confisca dei beni.
E’ diventata l’assoluzione dall’accusa di avere gestito a Palermo centri commerciali in comune con i boss Bernardo Provenzano e i fratelli Lo Piccolo: la Cassazione ha rigettato su questo punto il ricorso della Procura generale di Catania.
fonte ANSA