Lo stipendio, invece, gli era stato dato integralmente. Da qui l’avvio delle procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite: poco più di 45mila euro e che Musumeci ha restituito poi all’Ente comunale, mediante bonifico, nel dicembre scorso, evitando, tra l’altro, la decadenza da consigliere comunale.
La vicenda che aveva sollevato un polverone politico, alla vigilia delle dimissioni dell’ex sindaco Bonaccorsi, sembrava essersi conclusa mentre, invece, si è scoperto che era partita anche una indagine frutto di due denunce anonime presentate, nel 2015, alla Guardia di finanza di Riposto.
Musumeci, infatti, nel giugno scorso, in piena campagna elettorale, è stato raggiunto da un avviso di conclusione indagini mentre è notizia di queste ore il suo rinvio a giudizio per truffa. La data fissata per l’udienza preliminare è il 25 novembre prossimo.