Ancora il problema del randagismo in primo piano nel quartiere di San Nullo. Stamattina un numeroso branco ha aggredito un anziano tra via Sebastiano Catania e via degli Ulivi.
“Un episodio che, senza gli opportuni interventi, rischia di non diventare isolato – dichiara il vice presidente della commissione comunale all’Ambiente, Sebastiano Anastasi -. Chiedo urgentemente all’amministrazione tutti quegli interventi e quelle opere necessarie a garantire la sicurezza delle persone e degli stessi animali. Molte famiglie a San Nullo restano chiuse in casa per paura di un nuovo attacco del branco nei pressi dei cassonetti dei rifiuti dove questi animali trovano un’inesauribile risorsa di cibo. Non è un caso, infatti, che il luogo dell’aggressione di stamattina si trovi a pochi passi da un grosso supermercato.
“Il problema di fondo è che, accanto a questa struttura, si trova il campetto del Cus che ogni giorno accoglie decine di ragazzini che praticano attività sportiva. Qui c’è in gioco la salute e l’incolumità della gente e non si possono aspettare altri attacchi per intervenire. Puntualmente, in passato – contina Anastasi -, ho inviato decine di richieste di intervento a tutti gli organi preposti senza mai avere nessun tipo di risposta”.
Nel frattempo le segnalazioni, le proteste e le petizioni raccolte dai cittadini di San Nullo si accumulano. “E’ fondamentale intervenire ora perchè i cani randagi sono fortemente territoriali e aggrediscono chiunque si avvicini a loro sopratutto nel periodo degli accoppiamenti – conclude Anastasi -. Che siano auto, scooter, bambini in bicicletta o anziani con le buste della spesa in mano poco cambia: qualsiasi persona diventa una potenziale minaccia. Così scatta rapido l’attacco all’invasore che spesso si conclude con il malcapitato che deve ricorrere alle cure mediche”.