Bloccati stamattina gli uffici dell’ex mercato ittico, immobile del Comune di Catania, dove sono stati appesi diversi striscioni con scritto: “Basta malagestione e speculazione dei governi: vogliamo tutto ciò che ci spetta!”.
Artefici della protesta studenti e precari di quella “generazione ingovernabile” che, insieme ad altre realtà non solo studentesche, sta scuotendo la città di Catania.
“L’enorme stabile – denunciano i giovani – è ormai lasciato in disuso da diversi anni e nonostante siano state lanciate tante idee e proposte per un nuovo utilizzo del bene, le voci non si sono mai tramutate in fatti concreti. Il risultato è che l’impianto risulta oggi devastato, derubato e privo di acqua e luce”.
Ma cosa vogliono gli studenti e i precari? “Noi giovani studenti e precari abbiamo voluto accendere i riflettori su un tema molto importante, la cattiva gestione dei beni, del patrimonio. Perchè? Siamo la generazione obbligata al lavoro gratuito, la generazione che deve subire la scuola-azienda e i presidi sceriffo, siamo la generazione che deve vivere e formarsi in un’università priva di risorse e aziendalizzata, che deve subire e accettare il divario tra università del nord e del sud Italia. La generazione eternamente precaria, senza garanzie e sussidi. Tutto questo non ci esenta dal pretendere un presente diverso.
Orazio Vasta