La neo Associazione Costarelli, presieduta dall’avv. Mario Di Prima, va avanti nel suo programma di promozione del territorio, del turismo, della cultura, del centro storico barocco. In un ultimo incontro ha presentato alla città due romanzi, “Il frammento mancante” (2015), e “Acqua”(2016), Cartago editore.
Romanzi dello stesso autore, la giovane scrittrice acese Daniela Trovato (foto a destra), che divide il suo interesse di insegnante nella scuola primaria pubblica, con la prosa, la musica, la pittura.
Una serata iniziata con i saluti di benvenuto ai partecipanti da parte del dott. Sergio Spina, tesoriere della associazione promotrice, e una sua riflessione sul perchè dell’evento: “La città di Acireale – ha sottolineato – ama la cultura, e vuole vivere di essa”. Due i relatori, entrambi noti e critici letterari. Il prof. Alfonso Sciacca ex D.s. e la prof.ssa Carmelina Spitaleri docente all’Universita Kore di Enna.
“Acqua” è un’altrettanta toccante storia che ha inizio in Africa (Congo) ed è poi portata avanti in Italia, prima in Abruzzo e successivamente nella Sicilia sud occidentale. L’acqua, come noto, trascina al suo passaggio tutto ciò che incontra, ma allo stesso tempo è fonte rigenerante di vita. La protagonista è la giovane congolese Malika giunta in Italia, ancora lattante, con la madre Awa che era alla ricerca del siciliano Giorgio, padre di Malika, per capire il perchè dell’improvviso abbandono di Giorgio, del suo posto di lavoro in Congo, e quindi di Awa, incinta di Malika. Viaggio senza risultato alcuno perchè interrotto dalla morte di Awa. La piccola Malika, pertanto, viene adottata da una famiglia italiana benestante che ha già una figlia, Leda, della stessa età. Leda, ormai maggiorenne, decide di aiutare Malika alla ricerca del proprio padre in Sicilia dove scopre, anche lei, gli incantevoli luoghi della costa agrigentina. Un evento inatteso, però, sconvolgerà a sorpresa la vita di queste giovanissime donne e amiche, accelerando il loro ritorno nella residenza della famiglia di Leda. Evento inatteso che stravolgendo il corso delle loro vite darà ad entrambe il piacere e la forza di ricominciare a vivere meglio il loro futuro.
Due volumi, ambientati in luoghi diversi che hanno in comune due cose: i pochi relativi protagonisti e la descrizione del “paesaggio”. Nei loro interventi i relatori hanno messo in evidenza la bella scrittura creativa della Trovato, che con la sua forma letteraria supera la rappresentazione di un passato tempo “liquido”, e racconta il presente con la potenza della forma (pennellate dai colori vivaci), con stile veloce, sintetico e chiaro. Nonchè l’affascinante “poetica del paesaggio” riscontrabile nelle Novelle rusticane del Verga. Serata impreziosita, infine, dalla lettura di alcune pagine dei due romanzi a cura della dott.ssa Claudia Grasso.
Camillo De Martino