Nel corso di un servizio notturno di controllo economico del territorio i finanzieri della Guardia di Finanza di Riposto venerdì notte hanno sequestrato un carico di 41 motociclette risultate rubate a Catania e provincia, in parte già stivate all’interno in un container con motrice maltese e nascoste sotto voluminosi sacchi contenenti indumenti usati verosimilmente destinati alle popolazioni africane.
I militari della Compagnia di Riposto, durante una perlustrazione eseguita nella notte lungo la parallela di via Spiaggia a Fondachello, sono stati insospettiti dall’illuminazione di una zona isolata di campagna in cui alcuni individui stavano furtivamente caricando in un container delle merci voluminose imballate in cellophane.
All’avvicinarsi della pattuglia i quattro soggetti, approfittando dell’oscurità, si sono dati alla fuga, ma due di loro, di nazionalità nigeriana, sono stati repentinamente bloccati dai militari. Il controllo della merce depositata nel piazzale vicino all’autoarticolato, già in minima parte carico, e dell’adiacente abitazione rurale ha fatto subito rilevare che le motociclette (tra le quali modelli recenti di Bmw, Honda e Kawasaki) e gli scooter, anche nuovi e di grossa cilindrata, erano rubati.I furti si sono verificati tra settembre e novembre nel catanese: Librino, Misterbianco, Gravina e Catania (zona di piazza Verga).
Infatti, il telaio di alcuni di essi risultava segato proprio nelle parti dove vengono inseriti dispositivi antifurto quali catene o blocca ruota. Sono stati rinvenuti, inoltre, numerosissimi sacchi e borsoni di beni usati (capi di vestiario quali scarpe e indumenti, nonché apparecchiature elettroniche) verosimilmente provenienti da raccolte a fini di beneficenza e destinati all’estero, in parte già posizionati nel container al di sopra delle moto per coprire interamente il carico furtivo e sviare così gli eventuali controlli di polizia.
A conclusione delle operazioni i due nigeriani e il soggetto italiano che ha in affitto il terreno agricolo, pluripregiudicato con obbligo di dimora nel Comune di Giarre, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per il reato di ricettazione. Indagini sono in corso anche a carico di una seconda persona che aveva in uso il terreno lungo la parallela di via Spiaggia.