Corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, entrambe finalizzate ad acquisire vantaggi elettorali; turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Sono queste le ipotesi di reato messe nero su bianco dalla Procura di Catania che ha emesso il decreto di conclusione indagini per oltre una decina di persone coinvolte nel filone siciliano di “Mafia Capitale” che vede come epicentro il Cara di Mineo. Fra i destinatari del decreto spicca il nome del sottosegretario all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione.
La posizione di Marco Sinatra (ex presidente dell’assemblea dei sindaci-soci e attuale primo cittadino di Vizzini), a quanto risulta, dovrebbe essere stata archiviata.