“Siamo qui a parlare di quello già annunciato da quasi 3 anni a questa parte, cioè dal giorno del via definitivo al riordino del Corpo dei Vigili del fuoco, riordino firmato da tutti i sindacati ad eccezione dell’Unione Sindacale di Base, USB”, a parlare è Carmelo Barbagallo del coordinamento regionale dell’USB-Vigili del fuoco.
“Il 25 novembre – dice Barbagallo, senza mezzi termini – è successo l’imprevedibile: due bombe d’acqua si sono abbattute su due provincie siciliane, causando ingenti danni. Ma soprattutto vittime. Proprio così vittime, e se tornassimo indietro con i nostri comunicati-denuncia, potremmo dire che, purtroppo, avevamo ragione”.
“Naturalmente – continua Barbagallo – tutto ciò non può essere previsto dai nostri ingegneri “manager” che, invece di fare un’attenta analisi dei rischi, sempre messi in evidenza dall’USB, si affidano alla fortuna e alla speranza che non accada niente, o peggio, magari se si volesse pensar male, conoscono il rischio alla perfezione, tanto da contemplare la perdita di vite umane come minimo effetto collaterale in nome sempre del dio denaro, distruggendo il soccorso a beneficio di vantaggi economici”.
Barbagallo conclude con un interrogativo inquietante: “Intanto, altre scelleratezze e morti, sulla coscienza di chi rimarranno?”.
Orazio Vasta