Si respira poca aria di Natale nel centro storico giarrese. Le luminarie sono ancora in fase di collocazione, la pioggia di questi ultimi giorni ha fortemente condizionato l’allestimento del villaggio natalizio in piazza Duomo con il rinvio dell’inaugurazione a domani.
Desolante l’atmosfera in corso Italia e via Callipoli dove mancano gli addobbi. Troppe le serrande chiuse, le vetrine sguarnite.
Il cartellone natalizio del Comune sembra concentrarsi in piazza Duomo tralasciando il centro commerciale naturale abbandonato al suo destino, con la crisi che morde provocando la chiusura di decine di attività commerciali. Una settantina le botteghe rimaste sfitte.
Per domenica 11 e 18 dicembre è in programma l’isola pedonale in corso Italia e i commercianti che non sono stati interpellati, si dicono pronti ad alzare le barricate. Un Natale austero dunque anche sul fronte degli investimenti.
Tutti ricordano nell’estate del 2015 la sortita dell’ex sindaco Roberto Bonaccorsi che accortosi che piazza Duomo era stata trasformata in una fiera di dubbio gusto ha revocato l’autorizzazione agli organizzatori.
Lo stesso Bonaccorsi che non aggiornava il proprio profilo dal 20 giugno, all’indomani dell’esito elettorale, ha postato la foto del suo albero di Natale. Elegante, possente. Una comunicazione subliminale che sembra celare un messaggio sotteso: il Natale dell’era Bonaccorsi era tutt’altra cosa.
Mario Previtera