Lavori pubblici e manifestazioni creano disagi ai numerosi automobilisti in transito dal centro etneo, messi “in crisi” dall’assenza di adeguata segnaletica in caso di temporanee deviazioni alla viabilità. Ne conseguono scomodi percorsi “alla cieca” ed a volte contromano negli angusti vicoletti del paese
Calatabiano è un Comune che in questi ultimi anni si è affermato e fatto onore come meta turistica (soprattutto con il suo rinomato Castello, la frequentatissima spiaggia del litorale San Marco, la caratteristica festa di San Filippo e la famosa Sagra delle Nespole) e, grazie agli snodi viari che lo collegano all’entroterra della Valle dell’Alcantara, come punto nevralgico della viabilità comprensoriale. Pur tuttavia non sembra ancora essersi dotato di adeguata segnaletica.
Un’ulteriore conferma di ciò si è avuta ieri, quando gli automobilisti in transito dal centro abitato calatabianese e diretti alla volta di Gaggi, di Francavilla e degli altri paesi collinari e montani della Valle hanno dovuto fare i conti con la “chiusura” di Calatabiano all’altezza di Via Vittorio Veneto tramite due semplici transenne (vedi foto qui pubblicata), sulle quali non veniva indicata alcuna direzione cui indirizzarsi (sulle sbarre c’era solo affissa la relativa ordinanza di chiusura al transito).
L’istinto ha spinto gli automobilisti non del luogo ad imboccare le anguste viuzze interne del paese (alcune delle quali da percorrere in controsenso…), per poi ritrovarsi “punto e a capo”, ossia in direzione Fiumefreddo-Giarre, sulla strada statale ricadente nella frazione di Pasteria.
Per raggiungere la Valle dell’Alcantara, a turisti e gente non conoscitrice della viabilità interna calatabianese è toccato dunque allungare il tragitto per attraversare (sobbarcandosi a decine di chilometri in più) il territorio di Giardini Naxos, la frazione taorminese di Trappitello ed il centro abitato di Gaggi.
Tali disagi sarebbero dovuti alla realizzazione di una semplice canaletta di scorrimento di acqua piovana in Via Vittorio Veneto (ossia nel punto in cui sono state poste le transenne prive di indicazioni stradali).
Sta di fatto che a Calatabiano queste transenne “mute” hanno causato danni anche nelle settimane scorse. In un recente pomeriggio domenicale, infatti, in occasione di una manifestazione agonistica un’autovettura stava andando a sbattere contro la transenna “invisibile”, ossia priva di segnale di divieto e di freccia direzionale, che impediva l’accesso alla piazza principale del paese. Da qui una brusca retromarcia che ha comportato il tamponamento del retrostante veicolo.
Non occorre certo una laurea in… Ingegneria dei Trasporti per rendersi conto che quando bisogna operare una momentanea deviazione della viabilità, la transenna da sola non basta, ed anzi, come abbiamo appena fatto notare, potrebbe costituire un pericolo in quanto quel metallo grigio opaco non sempre è chiaramente visibile, anche perché solitamente si confonde con il colore del manto stradale. Cosa costa renderla più “appariscente” piazzandogli su un tondeggiante segnale di divieto d’accesso biancorosso ed una “doverosa” freccia direzionale?…
Rodolfo Amodeo