La Procura di Catania ha delegato la polizia di Stato (Commissariato di Acireale) nell’avvio di una complessa e delicata indagine che ha fatto luce su una serie di presunti abusi perpetrati ai danni di una famiglia i cui componenti sono tutti affetti da ritardo mentale.
A denunciare i fatti sarebbero stati gli stessi componenti del nucleo familiare che risiede nel quartiere popolare Jungo di Giarre.
Gli indagati, due fratelli entrambi noti alle forze di polizia, sarebbero i vicini di casa della famiglia disagiata che – secondo l’accusa – avrebbero approfittato della condizioni dei componenti del nucleo familiare, ottenendo da alcuni di questi vari lavori, commissioni esterne e altre presunte gravi richieste come una presunta violenza di gruppo perpetrata ai danni di un componente della famiglia.
La Procura di Catania, aveva chiesto la misura della custodia cautelare in carcere a carico dei due fratelli per i reati di atti persecutori e violenza sessuale, ma il Gip di Catania ha ritenuto di applicare gli arresti domiciliari.