Acireale, recital di poesie natalizie

Nel Salone dell’Oratorio dei Padri Filippini di Acireale, g.c., il consiglio regionale Sicilia della Confederex (unione ex alunni/e delle scuole cattoliche) ha organizzato l’annuale Recital di poesie Natalizie dal titolo “Quando la poesia diventa preghiera”, giunto al suo 10° anno di vita. La prima edizione, infatti, risale al 2007.

Il Recital è stato aperto dall’intervento della presidente del Consiglio regionale Sicilia della Confederex, l’acese signora Rosaria Patanè Sciuto (nella foto a destra), per un cordiale saluto agli intervenuti e ricordare sia l’impegno a favore della scuola cattolica della Confederx nonchè l’attuale momento dell’Avvento.

“L’educazione cattolica – ha ricordato la presidente, riportando alcune indicazioni di papa Francesco – è una delle più importanti sfide della Chiesa, impegnata oggi a realizzare la nuova evangelizzazione in un contesto storico e culturale in continua trasformazione, pertanto in questo nuovo scenario è importante e urgente trasformare la Scuola cattolica nel mondo e in differenti contesti, e dobbiamo farlo con profondità e visione rinnovata avendo chiara la coscienza di questa attuale realtà e necessità”.

E per il periodo di questo nostro Natale 2016 ha sottolineato che il tempo di Avvento, attesa del Natale del Signore, è senz’altro un tempo propizio per rimeditare il mistero dell’Incarnazione. A seguire la recita delle poesie con delle significative introduzioni, sui testi scelti, da parte del prof. Rosario Musmeci, presidente associazione ex alunni Istituto S. Michele di Acireale, e della dottoressa Antonella Di Maggio, farmacista.

Le introduzioni dei due presentatori hanno privilegiato una galleria di immagini, come un invito a scolpire nella mente e nel cuore momenti ricchi di significato. Rivedono il “fanciullo” che dorme nella mangiatoia come un raggio di luna risplende dentro un albero cavo; il vecchio re magio che rimpiange la mancata risposta all’invito divino; la grotta e la culla su cui vaga il tiepido vapore del fiato degli animali; la vecchia nutrice che fila accanto al focolare; le risposte rancorose degli osti e dei locandieri.

Con parole commosse, poi, hanno introdotto i versi contenuti in “Filastrocca di Natale” di Pinella Musmeci, socia della Confederx deceduta prematuramente nel marzo del 2015. La recita delle poesie è stata intervallata da brani musicali eseguiti dal complesso DAS Trio formato dagli acesi Salvatore Alfio Rita Sapienza (clarinetto) e Angelo Valenti (pianoforte) e da Domenico Testaì (flauto) nativo di Motta S. Anastasia.

Oltre a “Filastrocca di Natale”, il programma ha previsto la declamazione di queste altre poesie: “La notte santa”, “La stella di Natale”, “A Gesù bambino”, “Il presepio di Greccio”, “La paglia ti sorride” di Pio Vittorio Vigo vescovo emerito di Acireale, “Messa di mezzanotte” e “Alla nutrice”. Il DAS Trio ha eseguito musiche di J. S.Bach, di Johann Pachelbel, Pietro Mascagni (intermezzo di Cavalleria rusticana), di A. Piazzolla, Nicola Piovani.

Il tutto è servito per introdurre pensieri profondi: porre mano all’aratro e non volgersi indietro, ma avere il coraggio di tentare una nuova avventura seguendo l’invito del Maestro divino.

Camillo De Martino