La progettazione di nuove cappelle nel cimitero di Riposto è stata al centro della seduta di ieri sera del civico consesso del comune marinaro.
L’assise consiliare ha, infatti, chiesto all’ufficio tecnico di ritirare il cosiddetto progetto di “assestamento” del cimitero che era stato presentato, dato che si tratta di una variante vera e propria che tocca al Consiglio comunale approvare. Il Consiglio ha chiesto quindi all’ufficio tecnico di procedere con una nuova progettazione.
Nel cimitero ripostese servono nuovi spazi per la sepoltura. Come ha spiegato il dirigente Gregorio Alfonzetti, sono sempre meno richiesti i tumuli, così come le cappelle gentilizie, molto costose da realizzare. Sono invece necessari nuovi loculi comunali.
La proposta di assestamento, o se si preferisce di variante, risaliva al 2012 e prevedeva nuove cappelle accanto a quelle già esistenti, circostanza sgradita a diversi cittadini che hanno presentato un’istanza al Comune.
Il consigliere Saro Caltabiano ha evidenziato come l’ufficio tecnico comunale difficilmente in tempi celeri riuscirà a progettare una nuova variante.
E la stessa progettazione del 2012 è stata fortemente criticata dal consigliere Saro Cerra che ha ricordato come gli incarichi a professionisti per effettuare i calcoli strutturali e lo studio geologico siano stati affidati proprio il giorno delle elezioni. Dato che si trattava di un atto illegittimo e che adesso che il Consiglio chiede una nuova progettazione Cerra ha chiesto chi risarcirà l’Ente di questo che pare un danno erariale.
Sull’argomento discusso in Consiglio è intervenuto anche il comitato cittadino “Riposto Bene Comune”che, in una nota, annuncia che: “approfondirà la tematica perchè se così fosse si paventa l’abuso di potere e il danno erariale e vogliamo vedere chiaro”.
Maria Gabriella Leonardi