Centodue anni e non sentirli. E’ l’invidiabile età raggiunta da Gaetano Scionti (nella foto a destra) per tutti i mascalesi “U zu Tanu”, il più anziano reduce di guerra vivente a Mascali.
Un uomo dall’animo mite, padre di 2 figli, Maria e Santo, tre nipoti Tiziana, Emiliano e Sergio e due pronipoti. Tanti amici e parenti hanno voluto festeggiarlo ieri sera nella Camera dei Combattenti e Reduci di Mascali, presieduta da Michele Bartolotta.
“Il segreto della sua longevità- ha detto la nipote Tiziana- sta proprio nello spirito socievole e allegro con cui ha affrontato la vita e le sue difficoltà”.
Neanche l’operazione subita l’anno scorso al femore ha abbattuto la tempra forte del signor Scionti che in poco più di un mese era di nuovo all’impiedi”. Attualmente vive in una casa di cura visitato tutti i giorni da amici e parenti.
E ieri nella Camera dei Combattenti di Mascali ha soffiato 102 candeline attorniato dall’affetto di tanti mascalesi, dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Messina che gli ha offerto una targa ricordo, dalla Croce Rossa gruppo di Mascali e dalle alunne del
Un lauto banchetto con dolci e prelibatezze e i fuochi d’artificio hanno augurato allo Zu Tanu altri mille di questi giorni.
Angela Di Francisca