Dopo poco più di quattro mesi dal suo insediamento la neonata Consulta giovanile di Fiumefreddo di Sicilia perde i primi pezzi. Il presidente Riccardo Bonanno (nella foto a destra), incassate le dimissioni di tre membri (Rosamaria Cingari, Antonio Giuliano e Tamara Maria Dovara), ha deciso di esprimere il suo pensiero.
“Ho ricevuto con grande stupore giorno 28 dicembre – commenta – le dimissioni dei miei colleghi. Ma ciò che lascia più stupito me e gli altri componenti sono le motivazioni: proposte mai prese in considerazione, riunione di direttivo avvenute all’oscuro di tutti e infine membro “entrato” nel Consiglio Direttivo per volontà “ignote”.
Nella lettera di riscontro che invieremo a giorni abbiamo risposto a tutte queste informazioni non veritiere. Risposte con allegato verbali di assemblea e primo fra tutti lo Statuto. Noi, membri della Consulta, siamo certi del nostro trasparente e democratico operato anche se breve ma quello che ci spinge ad andare avanti, è la voglia di fare, fare qualcosa di positivo per i giovani del nostro paese oltrepassando con onestà e sicurezza tutti gli ostacoli che ci saranno nel nostro cammino.
Inoltre l’intera Consulta si dissocia dalle affermazioni che sono state fatte su di me in quanto non ho mai manifestato nessun tipo di comportamento antidemocratico, bensì ho sempre dato voce a tutti coloro avessero voglia di fare. Ringrazio i miei ex colleghi per il lavoro svolto in questi primi mesi di attività e mi dispiace perché con le loro ultime dichiarazioni hanno dato adito a malintesi e strumentalizzazioni. Comunque – conclude – prendo atto delle dimissioni irrevocabili augurando loro buona strada”.
Quel che è certo, alla luce di questi fatti, è che il dibattito continuerà ad infiammarsi alla vigilia delle prossime elezioni amministrative.
Alessandro Famà