Ha suscitato reazioni di vario tipo, tra apprezzamenti e aperto dissenso, l’inatteso intervento sulla piattaforma Facebook del sindaco di Giarre Angelo D’Anna che ha rivolto ai cittadini gli auguri di buon anno.
Il primo cittadino ha colto l’occasione per tracciare un bilancio sull’attività amministrativa svolta in questi sei mesi sottolineando le problematiche ereditate dalla precedente amministrazione con particolare riguardo all’aspetto finanziario.
“Abbiamo trovato un bilancio fermo al 2014, siamo al 2017, riuscendo a novembre ad approvare il preventivo 2015 e tra qualche settimana in giunta anche il
Poi il sindaco si è soffermato sul tema dello stadio e della inagibilità della struttura che dopo anni di incertezze alla vigilia di Natale si è riusciti ad ottenere dalla commissione di vigilanza, l’agibilità, consentendo alla città di riappropriarsi di una struttura finalmente fruibile.
Il sindaco a proposito dello stadio ha però dimenticato che la convenzione stipulata con il Giarre calcio, originariamente della durata di 10 anni e poi corretta a sei mesi, è stata la causa di una crisi politica innescata dal più politico dei suoi assessori, Piero Mangano che ha sbattuto la porta in faccia al sindaco alla vigila di Natale, accusando apertamente la segretaria generale dell’Ente comunale di ingerenza politica e il vice sindaco Salvo Vitale di ostruzionismo.
Il sindaco non ha poi ricordato che gli interventi che servivano ad adempiere alle prescrizioni della commissione di vigilanza sono stati programmati nell’ottobre scorso dalla sua amministrazione, salvo poi ottenere il diniego della commissione di vigilanza
Una replica agli auguri social del sindaco seppure garbata e coerente con il proprio stile è stata postata dall’ex assessore alla Cultura Nino Raciti, nell’esecutivo di Roberto Bonaccorsi sin dalla prima ora.
“Ho ascoltato il messaggio augurale che hai rivolto alla Città e mi è venuto spontaneo comunicarti il mio pensiero che ti assicuro – scrive Raciti – è anche il pensiero di tante persone che amano le sue sorti. Durante i tuoi discorsi in campagna elettorale, in più di un’occasione, hai ribadito che conoscevi perfettamente la situazione del Comune e che il tuo gruppo era attrezzato per affrontarla e risolverla. Non si può più indugiare – osserva Raciti – è arrivata l’ora di affrontare i problemi della città senza puntare più sulle conosciute inefficienze del passato: Giarre necessità delle ancora “solo potenziali e non espresse” capacità del gruppo che ruota attorno a “Città Viva” per attuare quanto promesso in campagna elettorale! Questo i Giarresi si augurano ed è questo l’auspicio che come cittadino rivolgo alla tua Amministrazione per il nuovo anno!”.
Firmato: Nino Raciti già Assessore del Comune di Giarre nel periodo processato.
La firma è la sintesi del “non ci sto” e non ha bisogno di commento.
Mario Previtera