Scende lievemente rispetto allo scorso anno, ma rappresenta ancora oggi un grande problema del nostro Paese: stiamo parlando della pressione fiscale, che si colloca su livelli talmente elevati da far comparire l’Italia fra le prime posizioni della classifica riguardante i paesi europei con il carico fiscale più alto. La pressione dell’Erario italiano dunque lascia davvero poco respiro alle aziende dello Stivale, limitandone la capacità economica e diventando, di conseguenza, un forte ostacolo verso il successo e la competitività con le imprese che operano all’estero.

Pressione fiscale in Italia? Più alta della media europea

Nonostante la pressione fiscale italiana sia scesa di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, i dati parlano ancora di un Erario troppo alto per le tasche delle aziende, soprattutto se rapportato alla media europea. Stando ai dati raccolti dal Rapporto Ocse, infatti, la tassazione complessiva in Italia si colloca su una percentuale del 43,3%, a fronte di una media europea che si colloca intorno al 33%. Certo, l’Italia non è l’unica a doversi confrontare con carichi fiscali molto alti: si trovano addirittura in una situazione peggiore la Danimarca, la Francia, l’Austria, la Finlandia ed il Belgio. Infine, per quanto concerne la composizione delle imposte pagate, essa appartiene al 53% allo Stato, al 29% ai finanziamenti welfare e, infine, al 16% per le tasse locali.

Pagare le giuste tasse? Gli imprenditori diventano fiscalisti

In un Paese in cui le imposte sono già alle stelle, gli imprenditori devono assolutamente diventare dei veri e propri esperti fiscali, così da capire l’esatto ammontare delle tasse da pagare, senza incorrere in errori che porterebbero ulteriori extra. Dunque, alla luce di questa situazione, diventa quasi necessario avvalersi del sostegno di un professionista, per districarsi tra le tante imposte esistenti. Negli ultimi periodi si stanno sviluppando servizi di consulenza fiscale per imprese online, come quello proposto da Mestiereimpresa, che danno proprio la possibilità di avere un supporto costante e fruibile in qualsiasi momento. In questo modo, le tasse da pagare non rappresenteranno più un’incognita per le aziende.

Pressione fiscale reale: di cosa si tratta?

Stando agli studi effettuati dalla Cgia, la pressione fiscale reale nel nostro Paese corrisponde a circa il 69%: questo significa che il carico effettivo dell’Erario supera di ben 4 punti percentuali i dati ufficiali sul fisco. A cosa sarebbe dovuto questo aumento così massiccio? Come spiegato dalla stessa Cgia, il calcolo include anche tutte quelle attività “sommerse” che non pagano le tasse, e le attività di vendita criminali come ad esempio lo spaccio di droga o la vendita di merce rubata. Infine, da sottolineare che tale pressione reale non grava solo sulle aziende, ma anche sui lavoratori dipendenti e sui freelancer.